Ok, qualcuno potrà anche dirmi: "Ma quando passeggi
lungo corso XX Settembre a San Fili, non potresti pensare o immaginarti di
passeggiare lungo corso Mazzini a Cosenza o corso Rossini a Quattromiglia di
Rende?" ... ed in effetti a chi mi dicesse una cosa del genere non potrei
dargli torto.
Notate qualcosa di strano nelle foto che allego a questo post
amati/odiati concittadini? ... no?
... allora mi sa' che dovrò farmi un nuovo paio d'occhiali in
quanto io vedo un palo della luce pubblica terribilmente storto e a rischio di
cadere su qualche sprovveduto passante o qualche incauta macchina.
Oh, niente paura: il palo è saldamente assicurato nella sua
traballante e pericolosissima posizione grazie a due (invisibili all'occhio
umano) fili di ferro.
La foto è l’ho scattata domenica 17 Gennaio scorso e il luogo
è nei pressi de "u pont'e picciune"
o "chjano ghiande"… a San
Fili (e dove se no?). Inutile dire che da quel giorno, così come avrebbero
detto i Romani, “niente di nuovo sotto il sole”.
Per chi non ha ancora capito dove ci troviamo esattamente
dirò che ci troviamo all’imbocco del centro storico di San Fili… lato bivio per
Paola. Esattamente a pochissimi metri della pizzeria SPQR.
Inutile dire che quel palo, dal 17 Gennaio scorso… aspetta e
spera. Spera che non venga a scontrarsi con un altro alito di vento (diciamo
che ormai basterebbe anche il semplice respiro di un qualsiasi essere vivente…
anche minuscolo) per non perdere del tutto… l’ancoraggio al cielo.
Nel dubbio comunque se vi trovate a passare da quelle parti
non dimenticate di indossare un casco omologato per minatori o quantomeno
portarvi dietro... un ombrello aperto.
Non si sa mai!
Come mai si è piegato su se stesso tale palo? … c’è chi dice
che vi abbia sbattuto qualcuno contro ma è sicuramente una grossissima fesseria
in quanto nel punto in cui si ì piegato il palo non ci sono segni di scontro.
La verità è che tale palo è sicuramente stato piegato dal forte vento che all’inizio
di Gennaio di quest’anno ha visitato San Fili provocando, specie in questo
punto, diversi problemi.
La piegatura infatti ha messo in evidenza la tragica
situazione in cui versa lo stato di tale palo (completamente mangiato all’interno
dalla ruggine) e se la situazione dello stesso è da considerare una cartina del
tornasole dei pali identici presenti sul territorio sanfilese… non oso pensare
a cosa ci aspetta a noi poveri residenti (e contribuenti) presenti nella zona.
Eppure… chi amministra San Fili (ed intendo chi amministra
realmente San Fili e non i componenti del Consiglio comunale) dovrebbe iniziare
a pensare e possibilmente a prevedere.
Perché prevedere (ovvero fare prevenzione) è meglio che
curare. Specie quando nel momento in cui saremo costretti, forzati dagli eventi,
a curare, il danno potrebbe già essere stato fatto e risultare un danno per lo
più irreparabile.
Perché San Fili ed i Sanfilesi meritano tantissimo in più… da
chi?
*
* *
... un caro abbraccio a
tutti dal sempre vostro affezionato Pietro Perri.
... /pace ma... “si vis
pacem para bellum”!
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