SAN FILI BY PIETRO PERRI BLOG: settembre 2015

A chi non ha il coraggio di firmarsi ma non si vergogna di offendere anche a chi non (?) lo merita.

Eventuali commenti a post di questo blog non verranno pubblicati sia se offensivi per l'opinione pubblica e sia se non sottoscritti dai relativi autori. Se non avete il coraggio di firmarvi e quindi di rendervi civilmente rintracciabili... siete pregati di tesorizzare il vostro prezioso tempo in modo più intelligente (se vi sforzate un pochino magari per sbaglio ci riuscirete pure).
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Ricordo ad ogni buon file l'indirizzo di posta elettronica legata a questo sito/blog: pietroperri@sanfili.net

domenica 20 settembre 2015

I k4 & Friends in concerto - amicizia e musica... - ... con Ilda.

Foto n. 1.
Sabato 29 Agosto 2015 nel Teatro comunale di San Fili i "K4 & Friends" hanno tenuto uno stupendo concerto in ricordo dell'indimenticata Ilda Zuccarelli, prematuramente e drammaticamente scomparsa nel mese di Gennaio di quest’anno. Una perdita  - malgrado in questi ultimi anni non sia stata l’unica di questo tenore - che ha colpito nel profondo l’intera la Comunità Sanfilese.
La serata aveva come titolo portante “K4 & Friends  in concerto - amicizia e musica... - con Ilda”. Ovvero un gruppo di amici che si ritrova dopo venti anni su un palco, assieme, tracciando un piccolo bilancio, ovviamente tra parole e musica, sul tempo trascorso ed interrogandosi, velatamente ma non poi tanto, sul proprio futuro e sulla ragione dell’esistenza.
Nel corso della serata, aperta da un breve intervento di Nelide De Lio (cugina di Ilda), è stato Sabato 29 Agosto 2015 nel Teatro comunale di San Fili i "K4 & Friends" hanno tenuto uno stupendo concerto in ricordo dell'indimenticata Ilda Zuccarelli, prematuramente e drammaticamente scomparsa nel mese di Gennaio di quest’anno. Una perdita  - malgrado in questi ultimi anni non sia stata l’unica di questo tenore - che ha colpito nel profondo l’intera la Comunità Sanfilese.
La serata aveva come titolo portante “K4 & Friends  in concerto - amicizia e musica... - con Ilda”. Ovvero un gruppo di amici che si ritrova dopo venti anni su un palco, assieme, tracciando un piccolo bilancio, ovviamente tra parole e musica, sul tempo trascorso ed interrogandosi, velatamente ma non poi tanto, sul proprio futuro e sulla ragione dell’esistenza.
Nel corso della serata, aperta da un breve intervento di Nelide De Lio (cugina di Ilda), è stato ricordato anche Giuseppe Speziale, fratello di Francesco e figlio dell’indimenticato dottor Dino.
Nel corso della serata, durata circa tre ore, abbiamo avuto il piacere di ascoltare tante belle interpretazioni canore che sono andate dall'impegnativo (Franco Battiato e company) al frivolo (sigla del cartoon Goldrake e via dicendo) ricordandoci che, alla fine, sotto sotto... rimaniamo, nel nostro intimo e malgrado gli anni, pur sempre un po' bambini.
Complimenti a tutti questi... ormai ex baldi giovani sanfilesi e non... che ci hanno regalato questa bellissima serata.
Foto n. 2.
Complimenti a Giuseppe Battista (alle tastiere), a Francesco Brandi (chitarra e voce), a Salvatore Cirillo (chitarra e voce). a Fausto De Rose (alla batteria), a Kristina Gentile (voce), ad Emilio Dante Martino (voce), a Giuseppe Paese (al basso) ed a Francesco Speziale (chitarra e voce)... nel loro campo uno migliore dell'altro.
Complimenti a chi ha ideato l’intera serata e, perché no, complimenti anche alla cara Ilda sempre presente tra noi anche con la sua voce, il suo volto confortante, la sua danza ed il suo sorriso.
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Sopra nella foto n. 1 il gruppo dei “K4 & Friends”  (Fausto De Rose, Giuseppe Paese, Emilio Dante Martino, Giuseppe Battista, Kristina Gentile, Salvatore Cirillo, Francesco Brandi e Francesco Speziale) alla fine del concerto mentre ringraziano il pubblico. Nella foto n. 2... due voci portanti della serata: Emilio Dante Martino e Kristina Gentile.
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... articolo pubblicato su il “Notiziario Sanfilese” del mese di settembre 2015.
... un caro abbraccio a tutti dal sempre vostro affezionato Pietro Perri.
... /pace!

venerdì 18 settembre 2015

San Fili e la sua bambinopoli da Terzo Mondo... solo perché non esiste il Quarto.

Un paio di giorni addietro un mio caro compaesano mi chiede: “Pietro, come mai non stati scrivendo più niente di nuovo sul tuo blog dedicato ai Sanfilesi nel Mondo? ... segno forse che ormai tutti i problemi del nostro paese sono stati risolti?”
“Tutt’altro!”, gli rispondo io, “... è solo perché mi sono preso qualche meritato giorno di riposo... anche dal mio blog. Me lo meritavo!!”
“Per il resto”, continuai, “tutto da copione: più si va avanti, più si cammina lungo i corsi ed i vicoli del nostro caro amato/odiato paesino e più ci si rende conto che San Fili sta diventando - se non lo è già - un paese da Terzo o Quarto Mondo. e non perché non ci siano i soldi per invertire la rotta senza pensare di aumentare, da criminali, ulteriormente l’imposizione tributaria - già arrivata ad un punto critico - nei confronti dei cittadini.”
“Le tasse caro XY...”, permettetemi di anonimare il mio compagno d’avventura in questa ennesima vasca paesana, “... a San Fili ormai si può pensare solo di diminuirle. E per fare ciò... basterebbe tagliare (magari solo per qualche anno in attesa di tempi migliori per tutti... anche per chi soffre veramente la crisi) alcuni lussi ed alcuni favoritismi.”
Ma non è di tasse e tributi locali di cui oggi voglio parlare (oltretutto - da membro della maggioranza comunale in carica a San Fili - ammesso e non concesso che io abbia realmente qualche delega da chi di competenza... sicuramente non ne ho su tale fronte). Ciò di cui oggi voglio parlare è di decoro urbano ed in particolare della più importante - perché sulla carta dovrebbe essercene più di una in circolazione - bambinopoli sanfilese: quella nei pressi di piazza Rinacchio difronte all’abbeveratoio.
Diamine! ... quando scrivo “bambinopoli” il correttore automatico del programma di Word me lo segnala in rosso. Segno che questo non è un termine ancora del tutto entrato a pieno titolo nel dizionario della lingua italiana. Eppure San Fili in merito a tale termine ha una tradizione ormai pluridecennale.
Le prime bambinopoli infatti a San Fili furono realizzate verso la metà degli anni Settanta del XX secolo da un’amministrazione guidata dall’indimenticato sindaco Alfonso Rinaldi. Uno dei pochi reali sindaci - forse per questo ci si sforza di far cadere nell’oblio il suo ricordo - che San Fili finora abbia mai avuto.
Alfonso Rinaldi all’epoca (1970-1978) diceva di “voler costruire una città a livello d’uomo” e tra i tanti disastri messi in atto in quegli anni (tipo l’abbattimento di parte dello storico “muraglione”, ... ma gli altri stavano a guardare!) in parte riuscì nel suo progetto.
Ma ritorniamo ai tempi nostri e alla fine fatta dalla succitata... più importante bambinopoli del nostro amato/odiato paese.
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Qualcuno di voi sa cos’è una “bambinopoli”? ... semplice: una “bambinopoli” altro non è se “una città” (polis=città) dei bambini. Ovvero un luogo ben delimitato in cui i bambini possono agire in piena libertà e sicurezza - a loro livello - ovviamente adeguatamente sorvegliati dagli adulti.
Bambinopoli”, leggo su una pagina internet, “è il paese dove ogni cosa accade all’altezza degli occhi dei più piccoli.”... giusto come la bambinopoli di cui voglio interessarmi in quest’occasione.
Sulla bambinopoli realizzata (non ricordo più se nel periodo della Spiga e quindi sotto un’altra amministrazione a guida Alfonso Rinaldi o se nel periodo di qualche amministrazione immediatamente successiva... sicuramente non negli ultimi dieci anni: c’era già!) nei pressi di piazza Rinacchio, difronte all’abbeveratoio, si ci sono in tanti sciacquati la bocca portandola ad esempio dell’ottima funzionalità amministrativa locale. In tanti - amministratori e/o ex amministratori locali - l’hanno definita un fiore all’occhiello della nostra stupenda (?) cittadina. E, chissà, forse in qualche periodo lo è stata veramente. Ma oggi?
Difficile descrivere tale spazio. O meglio: non difficile ma mi vergogno di descriverlo con questo mio scritto. Dopotutto le immagini (fotogramma dopo fotogramma) che registrano i nostri occhi passando da quel punto parlano da sole: la recinzione in gran parte marcita e caduta (le malelingue dicono che la colpa in parte è anche di alcuni ragazzacci criminali locali non hanno a cuore il decoro urbano del nostro paese e che non rispettano per niente la res pubblica... ma io ci credo fino ad un certo punto), l’unico cestino in pessime condizione ed alcuni giochi (guardasi il caso dello scivolo grande) decisamente privo ormai delle seppur minime norme di sicurezza e rovinato dal tempo ad un livello tale che potrebbe arrecare gravissime menomazioni ai bambini che frequentano (e ve ne sono tantissimi)... anche accompagnati dai propri familiari... tale zona.
Già... “anche accompagnati dai loro familiari”. Tanto che viene normale chiedermi... ma sono proprio criminali tali familiari?
Una bambinopoli ormai da Terzo o Quarto Mondo, quella che mi ritrovo sotto gli occhi costeggiando la stessa in una delle mie solite vasche pomeridiane... una bambinopoli che forse anche in Africa se ne trovano di più sicure e meglio gestite di quella di San Fili.
Eppure dare un minimo spazio vitale (in cui socializzare e sviluppare le proprie capacità di interazione col territorio circostante), tra l’altro affrontando costi ridicoli (altro che i 30 - 40 o 50 mila di altri “lussi amministrativi locali”), alle future generazione sanfilesi dovrebbe essere un obbligo per ogni Amministrazione locale degna di tale nome. Un obbligo così come un obbligo sarebbe facilitare l’accesso allo studio dei fanciulli di famiglie meno abbienti (anche su questo fronte a San Fili mi vengono riportati esempi raccapriccianti certamente non degni di una comunità civile e perbene),
Qualche giorno addietro un caro amico, questa volta della frazione Bucita, in un “rispettoso reciproco” botta e risposta tramite e-mail, mi faceva notare che almeno a San Fili una bambinopoli c’è (ovviamente mi sono trattenuto dal dirgli - a mo’ di minaccia - “Guarda che se parli un altro poco quella bambinopoli la smonto da San Fili e ve la rimonto a Bucita!”) e su questo non posso dargli torto.
In effetti sia San Fili che il Frassino ed il bor-GHETTO (quello in località Cozzi) ne sono del tutto privi e non sarebbe sbagliato iniziare a pensare che sia la frazione Bucita che contrada Frassino e contrada Cozzi/bor-GHETTO fanno parte dell’abitato sanfilese. E non solo per quanto riguarda il problema bambinopoli ma anche buche, pulizia, griglie di pozzetti e similari mancanti e via dicendo.
Un fiore all’occhiello la più importante, funzionale e bella bambinopoli del nostro paese? ... del nostro amato/odiato San Fili? ... sicuramente! ... ma altrettanto sicuramente sarà uno di quei fiori brutti e nauseabondi... visto quando è inguardabile ed in alcuni casi anche offensiva per le nostre narici.
... come se non bastasse tale bambinopoli si trova proprio all’inizio della parte sud del paese (quella cui si accede nel centro abitato imboccando il bivio di Villa Miceli): proprio un bel biglietto da visita per chi decide di visitare il nostro stupendo (?) centro storico.
San Fili? ... uno dei più bei borghi d’Italia.
Se così è... figuriamoci gli altri!
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... un caro abbraccio a tutti dal sempre vostro affezionato Pietro Perri.
... /pace!

martedì 8 settembre 2015

E se iniziassimo a parlare seriamente di “Decoro Urbano Sanfilese”?

Servizi pubblici campo sportivo di
San Fili. Un consiglio? ... non oltre-
passate quella porta.
Dalla "Carta del Decoro Urbano" del Comune di Piombino apprendiamo che... "Parchi, giardini, aree verdi sono spazi di incontro, svago e  socializzazione, oltrechè una risorsa fondamentale per rendere la città più bella e più sostenibile dal punto di vista ambientale.
Salvaguardare questo patrimonio significa contribuire da migliorare ulteriormente la qualità della vita in città."
Sarebbe bello iniziare a pensare anche ad una "Carta del Decoro Urbano" del Comune di San Fili.
Il guaio è che prima di studiarla ed approvarla magari in seno al Consiglio comunale dovremmo restituire un minimo di decoro urbano al nostro amato/odiato paesino.
Credo che con una spesa di 30 o 40 mila euro si possa fare tantissimo su tale fronte: sostituire i cestini pubblici per i rifiuti; pulire i vetri dei lampioni della luce pubblica e sostituire i rotti, sostituire o reintegrare i pali dei lampioni rotti e/o mancanti da tempo, ripristinare i marciapiedi ove rovinati e pericolosi, ridipingere le inferriate presenti nel centro urbano, sostituire le inferriate particolarmente rovinate e posizionarne di nuove ove mancanti, ripulire dalle erbacce alcuni vicoli e/o scalinate dei centri storici ed intervenire su pericolosissimi piccolo scoli d'acqua, intervenire in modo serio su tratti di strada interni in continuo sfacelo (esempio la salita di via Danise alla frazione Bucita), risolvere la vergognosa situazione della pavimentazione di piazza san Giovanni a San Fili (cinque pavimentazioni diverse in 500 metri lineari... unico paese in tutta Italia), intervenire immediatamente sulla pericolosissima bambinopoli presente nei pressi di piazza Rinacchio, intervenire sull’area cimiteriale lato tratto di strada San Fili - Bucita, posizionare qualche ulteriore panchina ove necessario e via dicendo.
A proposito: siete stati ultimamente al campo sportivo di San Fili? ... altro fiore all’occhiello della nostra Comunità? ... mi auguro di cuore che non abbiate avuto necessità di andare al bagno... ai sevizi (più giusto definirli "cessi" in questo caso) pubblici (quelli dietro le tribune) riservati ai tifosi. Perché se no... meglio non parlare.
Ormai a San Fili (e, ripeto, col termine “San Fili” intendo anche Bucita, i Cozzi ed il Frassino) ovunque si spostino le proprie pupille ci s’imbatte in qualcosa che non va. In qualcosa che fa rabbrividire il nostro sguardo e che non può non farci pensare a qualche dramma nell’immediato futuro in cui possiamo incorrere noi o le nuove generazioni sanfilesi.
Non solo: provate a percorrere a piedi corso XX Settembre o via Miniaci e... mettetevi nei panni di qualche “non sanfilese” che vuole venire a fare una passeggiata dalle nostre parti.
Proprio un bel biglietto da visita quello che offriamo ai suoi occhi.
Altro che paese delle magare... qui siamo nel girone infernale dei golosi.
Credetemi: in tanti sanfilesi (e non mi riferisco a quanti continuano a credere nella necessità di far fronte agli sprechi e ai "servizi/lussi alla cittadinanza") ce lo meritiamo!
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... un caro abbraccio a tutti dal sempre vostro affezionato Pietro Perri.
... /pace!

sabato 5 settembre 2015

SE UNA PROPOSTA NON E' INTELLIGENTE O INUTILE... SICURAMENTE O E' O-SCENA O E' O-SCEMA.

Le tasse (inclusi i tributi locali) dobbiamo pagarle tutti o... non pagarle a norma di legge.
Se si permette a qualcuno di non pagarle con escamotage dell'ultima ora (anche se già applicati in altre realtà amministrative) automaticamente decade tutto l'apparato morale su cui le stesse si ergono.
Il problema è chiedersi semmai come si arriva - con tanti "esperti in materia in circolazione" (tutti sono bravi ad aumentare le tasse... pochi a renderle legittime ed oneste per ogni membro della cittadina amministrata).
Se poi si arriva a qualche proposta o-scena o o-scema dell'ultima ora è necessario chiedersi come mai si è arrivati a tale punto (leggendo un volantino dell'opposizione consiliare al Comune di San Fili apparso in questi giorni su alcune bacheche del paese sembra che a San Fili oltre il 20% dei contribuenti, per disonestà p per reale incapacità) non sia più in grado di far fronte al proprio dovere nei confronti dei tributi locali) e semmai cosa fare per evitare che si prosegua su questa assurda strada.
Eppure a chi si è divertito in questi ultimi anni ad aumentare le tasse locali (non da ragioniere ma da misero contabile di osteria) e a chi - incluso le opposizioni che si sono succedute all'interno del Consiglio comunale del paese - ha fatto finta di non vedere e quindi di non sapere non posso che ricordare ciò che dice l'articolo 53 della Costituzione Italiana:
"Tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva.
Il sistema tributario è informato a criteri di progressività."
A San Fili, e purtroppo non solo a San Fili, con la politica creativa di alcuni amministratori tutto si è rispettato finora tranne che questo principio sacrosanto della Costituzione Italiana.
Quindi? ... personalmente sono tutto tranne che d'accordo con chi propone una bella passata di spugna sul problema.
E sapete perché? ... perché non avrei il coraggio di guardare in faccia chi si è tolto il pane dalla bocca per pagare tutte le imposte, le tasse ed i tributi imposti a loro ed alle loro famiglie.
Perché così facendo si rischia di favorire più i soliti furbi (oltre che a qualche scalognato che pensa di essere in torto quando è l'unico ad avere ragione... in virtù appunto dell'articolo 53 della Costituzione Italiana) ai danni dei soliti polli (ovvero chi pensa che pagare anche tasse ingiuste... sia giusto).
E per il futuro anche a San Fili... studiamo un sistema tributario che rispetti un po’ di più l’articolo 53 della Costituzione Italiana e non dia più spazio alla gestione di contabili provetti (... Dio, che campioni!) ma a ragionieri con tanto di studio di politica economica, sociale e tributaria.
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... un caro abbraccio a tutti dal sempre vostro affezionato Pietro Perri.
... /pace!

venerdì 4 settembre 2015

Tributi locali, piducchi e... ‘ntruappicaturi.

... ntruppicaturu santufilise.
Lo sappiamo benissimo (o almeno crediamo di saperlo): amministrare una Comunità e per giunta una Comunità come quella sanfilese è difficilissimo.
E’ difficilissimo? ... certo! ... è difficilissimo come amministrare una qualsiasi Comunità dove da tempo ormai non esistono regole certe se non quella di non rispettare le regole. E nel caos, credetemi, anche “i piducchi tenenu a tusse”. Dopotutto sono proprio loro che ti hanno fatto vincere le elezioni ed è proprio a loro che bisogna dare ascolto se si ha intenzione di vincere anche le prossime elezioni.
E pensare che per le prossime elezioni mancano ancora quasi cinque lunghi anni... visto che l’ultima tornata elettorale locale l’abbiamo avuta appena appena tre mesi addietro.
E purtroppo “i piducchi” dicono tutto ed il contrario di tutto quindi ascoltandoli - da buoni amministratori quali siamo (di maggioranza e di minoranza... ma pur sempre nel convivio del Consiglio comunale) - dobbiamo convincerci anche noi dell’esattezza del tutto... e soprattutto del contrario di tutto. Almeno così deve chi di noi ha intenzione di gareggiare anche nella tornata del 2020... ma non è il mio caso: questo 2015 mi è bastato e soverchiato. Quindi di ciò che dicono e/o non dicono “i pulici” e magari anche “i piducchi” locali - ricredetemi - a me poco importa.
Ciò che invece m’importa tantissimo è cercare di lasciare un segno in questa tanto lunga quanto corta (cinque anni possono essere un’eternità come possono essere un attimo già passato) fase amministrativa.
Come? ... possibilmente contribuendo ad evitare un ulteriore aumento dei tributi locali. Non solo San Fili non ha bisogno di nuove entrate - e l’ha dimostrato in modo encomiabile in questi ultimi venti anni - ma sicuramente il contribuente sanfilese non sarebbe in grado di far fronte ad un nuovo aumento delle stesse.
Vi chiedete com’è dimostrabile che il Comune di San Fili non ha bisogno di ulteriori entrate? ... semplice: se alcuni amministratori succedutisi negli ultimi venti anni si sono fatti fottere oltre un miliardo di vecchie lire ciascuno e se San Fili malgrado ciò è ancora in piedi... mi dite a cosa ci servono ulteriori entrate? Dopotutto se quei due miliarducci di vecchie lire fossero ancora nelle casse comunali avremmo grossi problemi anche a gestirli. Perchè anche al clientelismo spregiudicato ci sono dei limiti.
Un altro motivo per cui il Comune di San Fili non ha necessità di aumentare le tasse ai propri cittadini? ... provate a chiamare alcuni “servizi alla cittadinanza” (?) o “fiori all’occhiello” finanziati con le entrate comunali col loro vero nome (... io li chiamo “LUSSI”) e vedrete che... cavolo, ma stiamo proprio economicamente bene al Comune di San Fili. Diversamente non si capirebbe.
Ovviamente parlo di "servizi" ("LUSSI") che servizi non sono e che sono comprensibili come tali solo quando ci sono soldi da gestire in eccesso e non quando la gente non arriva a fine mese o parte della cittadinanza non è più in grado di pagare i tributi locali e si devono trovare soluzioni alternative per venire incontro alla stessa. Soluzioni che possono anche sfociare in concetti illegali quali il clientelismo o lo scambio di voti tipo... "se mi assicuri il tuo appoggio alle prossime amministrative faccio in modo di ridurti le tasse, di  dilazionartele all'infinito o di non fartele pagare proprio facendole cadere in prescrizione. Ma se vincono gli altri... cavoli tuoi!"

Ovviamente con quest'ultima affermazione faccio un'ipotesi per impossibile in quanto a San Fili - è bene ricordarlo - siamo diversi ed immuni da alcune deprecabili azioni a danno della Comunità e della res publica.
Un esempio di "servizi / LUSSI"? ... ok, rischio (linciatemi pure... alla fine ci si abitua anche a questo): la piscina, il teatro ed alcune eccessive "erogazioni"  (ben mirate - a qualcuno e/o a qualche associazione l'hanno preso/a in pieno... visto come sono bruciate alcune mie esternazioni - e quindi tutt'altro che a pioggia) per la cultura!
E non si capisce, malgrado tutto ciò, come mai a volte non ci siano soldi per acquistare un sacco di cemento per tappare qualche buca, per acquistare il palo di un lampione che da tempo manca lungo il marciapiede che costeggia l’ex storico Muraglione, che non ci siano soldi per garantire un minimo di decoro ai corsi principali del paese (con pittura delle ringhiere e sostituzione di quelle mangiate dalla ruggine o degli ormai sconci cestini pubblici dei rifiuti o della sostituzione e/o pulizia dei vetri dei lampioni presenti nel paese), della frazione e delle sue contrade.
Inutile guardare da un’altra parte facendo finta di niente: a volte anche passeggiando lungo corso XX Settembre sembra di passeggiare non in un paese della civile Italia ma in un villaggio arretrato (a volte meno di San Fili) nel nord Africa.
E non parliamo di alcuni vicoletti all’interno del centro storico intorno alla Chiesa Madre.
Quasi ovunque ci si gira ormai si registrano nauseanti odori (questo grazie comunque anche all’inciviltà di nostri compaesani che ancora non sanno come e soprattutto dove mantenere i propri animali), erba dappertutto e pericoli incombenti - specie per i più piccoli (vi invito a fare un salto alla bambinopoli nei pressi di piazza Rinacchio e poi a dirmi cosa ne pensate) - dietro l’angolo.
... ‘ntruappicaturi dappertutto e chi più ne ha più ne metta.
E alcuni ‘ntruappicaturi (vedasi il caso di quelli presenti nella piazzetta difronte il palazzo ex-Curia (quella che costeggia ed in parte nasconde il vecchio succitato ex storico Muraglione), tra l’altro, per sparire non avrebbero neanche bisogno di acquisto di materiali costosi per essere aggiustati. Solo di un secchio di sabbia ed un po’ di buona volontà.
Il secchio di sabbia non sarebbe difficile trovarlo ma... la buona volontà?
E ricordo: io ho scelto di non candidarmi alle prossime amministrative... consapevole che il tuo voto non l’ho mai avuto finora e sicuramente non l’avrò neanche in futuro. Ed altrettanto consapevole anche tu che... ognuno ha gli amministratori che si merita. Dopotutto sei anche tu (votando ad una parte o all’altra o non votando proprio o presentandoti o non presentandoti in una lista in competizione o non facendone una terza) che ci hai scelti.
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... un caro abbraccio a tutti dal sempre vostro affezionato Pietro Perri.
... /pace!