In una competizione
elettorale tutta paesana (ovviamente sanfilese) c’è chi ancora considera -
continuando a vivere negli anni Sessanta o Settanta del XX secolo - i residenti
con diritto di voto della frazione Bucita di San Fili come l’ago della bilancia
che determina la vittoria dell’una o dell’altra squadra (lista) in gioco.
... peccato che le bilance
dei giorni nostri non hanno più l’ago... sono col display, sono più esatte e
sono digitali.
Persino l’amico Gigino Aloe
qualche anno addietro (primi anni Novanta del secolo scorso) scriveva in un suo
simpatico componimento:
* * *
“E’ na guerra a distanza silenziusa
pe chini unn’e’ di cca, e’ assai
curiusa.
chissa raggiungia a massima tenzione
propriu quannu ci sunnu l’elezione.
Vucita sposta l’agu de vilanze
s’iddra nun vo’, nun ci sunnu spiranze.”
* * *
Facciamo un po’ di conti in
tasca (elettivamente parlando) infatti ai nostri fratelli della cara frazione
di Bucita (ovviamente mi riferisco a ciò che effettivamente si definisce Bucita
e non a ciò che è di fatti la terza sezione elettorale sanfilese, composta di
Bucita, dal Frassino e da alcune contrade collegate).
Bucita, dati ISTAT (?), risiedono appena 191 persone. Da sottolineare che gli
iscritti alla sezione elettorale numero tre di San Fili (la più grande)
superano le 800 unità.
Di questi 191 residenti una
certa percentuale (diciamo un 15% ovvero una trentina di persone) per un motivo
o per un altro non si recherà alle urne ad esprimere la propria scelta di campo
alle amministrative che si terranno giorno 31 di questo mese: vuoi perché
minorenni, vuoi perché all’estero e magari nel frattempo passati a miglio vita
(ci sono anche casi del genere) e vuoi perché... nauseati da più d’una
situazione (locale e nazionale, politicamente parlando).
Quindi i votanti effettivi
della frazione Bucita dovrebbero essere non più di 160 o al massimo 165.
Considerando che i votanti complessivi
(ovvero nelle tre sezioni) cinque anni addietro a San Fili sono stati (ma ce n’era
più di un motivo) 2037... possiamo parlare di ago della bilancia? ... in un
epoca in cui, appunto, le bilance sono digitali e quindi senza aghi? ... credo
proprio di no. E sono sicuro che, intelligentemente, di ciò sia convinto anche
tu, carissimo affezionato mio lettore.
Eppure su questi 160 voti,
considerato le presenze dei soggetti appartenenti alle due liste in campo in
questo famigerato 2015 a San Fili (la lista INDIETRO NON SI TORNA che vede a
candidato sindaco l’architetto ANTONIO ARGENTINO - e lo scrivente PIETRO PERRI
come candidato a consigliere - e la lista SAN FILI NEL CUORE che vede a
candidato sindaco il dottor GIOVANNI CARBOTTI... ovviamente votate la prima
ovvero INDIETRO NON SI TORNA e date la vostra preferenza a PIETRO PERRI),
sembra siano da dividere in ben 12 candidati alla carica di consigliere
comunale sui 22 in gioco. Ben 2 in più di quelli che andranno a comporre il
prossimo Consiglio comunale di San Fili.
E gli altri 1877 votanti? ...
ammesso e non concesso che si recheranno
a votare gli stessi sanfilesi (numericamente parlando) che sono andati a votare
nel mese di marzo del 2010.
... speriamo che non se li
dividano i rimanenti 8 candidati alla sedia di consigliere comunale. Se no...
sai che risate.
Personalmente credo che a
votare il 31 Maggio prossimo a San Fili non andranno più di 1700 persone (dieci
in più o dieci in meno non fa differenza nel mio ipotetico calcolo): circa 350
in meno dell’ultima tornata elettorale paesana. I motivi di tale calo sono
tanti, non ultimi quelli che questa volta i candidati sono il 40% dei
precedenti (nel 2010 ci furono 4 liste in gioco con 12 candidati per lista) e
che questa volta si vota in un solo giorno e non più in due. Ci sarebbe anche
un terzo motivo importantissimo ma evito di dirlo in quanto potrei toccare la
suscettibilità di tanti che sono presenti nelle liste o che appoggiano
esternamente l’una o l’altra lista (... più l’latra che l’una ma, ripeto,
meglio evitare).
Bucita l’ago della bilancia?
... qualcuno dovrebbe cambiare la propria bilancia sostituendola con una più
esatta bilancia dei giorni nostri: digitale e col display.
E poi in una competizione
elettorale paesana anche il voto del mitico Jugale può essere determinate. Un
esempio tutto sanfilese? ... le elezioni del 2000.
Sembra che, in quell’occasione,
uno dei candidati a sindaco di San Fili chiese scherzando il voto al classico
scemo del villaggio (non chiedetemi di fare il nome né dell’uno né dell’altro...
parlerei di San Fili in entrambi i casi). Questi disse al candidato sindaco: “...
e tu quanto mi dai?”. Il candidato sindaco girò nella propria tasca e ne trasse
fuori ciò che c’era: 12 mila lire. “... affare fatto!”, concluse il nostro
campione mettendosi il malloppo in tasca e garantendo il proprio voto al
candidato sindaco.
Non so se il mitico Jugale
paesano votò realmente a quella lista (... sono certo di sì: conosco l’onestà
di Jugale) ma... quella lista vinse le elezioni per un solo voto di scarto.
Se così è stato il 2000 più
che gli elettori della frazione Bucita... a garantire la vittoria della lista
capeggiata da (omissis) fu... il grande Jugale.
Jugale? ... uno dei pochi
cittadini sanfilesi (oltre al sindaco ed a qualcuno che fece un bel by-pass nelle casse comunali e che nel 2010
diede poi maldestramente fuoco - rischio di bruciarci anche lui - al Comune) che
in quelle elezioni e da quelle elezioni guadagnò veramente qualcosa: 12
(preziose?) mila lire.
* * *
... un caro abbraccio a tutti dal sempre vostro
affezionato Pietro Perri.
... /pace!
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