SAN FILI BY PIETRO PERRI BLOG: marzo 2015

A chi non ha il coraggio di firmarsi ma non si vergogna di offendere anche a chi non (?) lo merita.

Eventuali commenti a post di questo blog non verranno pubblicati sia se offensivi per l'opinione pubblica e sia se non sottoscritti dai relativi autori. Se non avete il coraggio di firmarvi e quindi di rendervi civilmente rintracciabili... siete pregati di tesorizzare il vostro prezioso tempo in modo più intelligente (se vi sforzate un pochino magari per sbaglio ci riuscirete pure).
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Ricordo ad ogni buon file l'indirizzo di posta elettronica legata a questo sito/blog: pietroperri@sanfili.net

sabato 28 marzo 2015

PILLOLE (non di saggezza ma...) DI POLITICA LOCALE - 11.

SI VOTA IL 10 MAGGIO?... SI VOTA IL 17 MAGGIO? ... SI VOTA IL 31 MAGGIO? ... SI VOTA IL 7 GIUGNO? ... OK, VOTIAMO IL 31 MAGGIO E CHI S’E’ VISTO S’E’ VISTO!

Proprio così: sembra che dopo tanti ri-invii e ri-anticipi finalmente il Governo (... ma è veramente un Governo?) guidato dal quel bischero di Matteo Renzi, grazie ad un decreto partorito in queste ultime ore dall’Angio-letto Alfano (ministro dell’interno... il che è tutto da dire), ha finalmente deciso: si voterà il 31 Maggio prossimo... anche a San Fili per l’elezione del Sindaco e del Consiglio comunale.
Quindi? ... inizia il conto alla rovescia... per la salita verso il colle (ovviamente per chi abita in contrada Frassino o nella frazione Bucita) o la discesa a piazza san Giovanni (per chi abita alla Jiazza o a sant’Antonio abate... del centro storico di San Fili).
Il numero delle liste in competizione? ... sembra essere due: quella guidata dell’architetto Antonio Argentino (vice-Sindaco nell’Amministrazione uscente) da una parte e quella guidata dal dottor Giovanni Carbotti (già Sindaco tra il 1996 ed il 2000) e dal suo ipotetico vice Domenico Greco (già Sindaco tra il 1980 ed il 1983).
Ho promesso di fare il bravo (tra l’altro dovrei essere anch’io interessato a questa competizione in qualità di componente della lista guidata dall’architetto Antonio Argentino) quindi - almeno per ora - eviterò frecciatine sul passato amministrativo di tutti... tranne del mio (non avendo ancora avuto la possibilità di farmi “un passato amministrativo”... grazie a te che non mi hai dato la preferenza alle precedenti amministrative... e quindi non lamentarti di come sono andate le cose: la colpa è solo tua!).
A proposito: due liste? ... e che fine hanno fatto la terza e la quarta lista? ... forse ci sono ancora e forse non ci sono mai state. Una terza, infatti, potrebbe anche ancora esserci ma solo per arrivare al massimo terza nella competizione stessa. Nessuno spazio invece per quanto riguarda l’eventuale quarta lista in gioco (ammesso e non concesso che qualcuno riesca a mettere assieme una prode... quarta armata “Brancamicesca alla Crocetta” - parafrasando quella di decisamente mitica di “Brancaleone alle Crociate”).
Proprio così, perché una quarta lista (visto che la minoranza sarà composta di tre consiglieri e non più di quattro) difficilmente riuscirà a beccarsi un proprio rappresentante in seno al Consiglio comunale di San Fili. Quindi pur partendo in quarta... arriverà sicuramente quinta o sesta al traguardo.
L’augurio? ... non è un augurio ma un consiglio: se non sai votare fatti spiegare da qualcuno come si vota e come si sceglie un candidato. Votare a qualcuno solo perché è un tuo parente o solo perché è un tuo amico è la cosa peggiore che tu possa fare: quel giorno (il 31 Maggio prossimo) tu ti stai giocando i tuoi futuri cinque anni a San Fili... pensaci bene - prima - e non lamentarti poi. Di semplici alzamano in Consiglio comunale dal 1980 in poi ne ha avuti  ormai a sufficienza ed i risultati sono sotto gli occhi e nelle tasche di tutti noi Sanfilesi... anche nei tuoi occhi e nelle tue tasche: almeno due dissesti ed almeno due vergognosi ammanchi nelle casse del Comune di San Fili solo perché chi era stato mandato da te a controllare i tuoi sacrosanti diritti o era complice o era troppo incapace per svolgere il proprio compito.
Ricorda: votando non aiuti un parente o un amico... votando... ti giochi il futuro.
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... un caro abbraccio a tutti dal sempre vostro affezionato Pietro Perri.
... /pace!

venerdì 13 marzo 2015

Ok, l’ammetto: sono stato al gioco a premi “L’eredità” condotto da Fabrizio Frizzi. (2)

Salerno: le luminarie.
Una stupenda avventura  - quella che ha visto me e mia moglie Orietta ospiti, il 18 Gennaio scorso, di RaiUno nel quiz “L’Eredità” condotto dal bravissimo Fabrizio Frizzi - iniziata almeno sedici o diciassette mesi prima.
Proprio così: malgrado era da tempo che desideravo partecipare a questa trasmissione in qualità di concorrente (“Se ci partecipano certi soggetti”, mi dicevo, “posso benissimo parteciparci anch’io!”) finalmente mi decisi a chiamare al numero segnalato in trasmissione (il numero 022828000 per la cronaca) e attesi... pochissimi secondi. Dall’altro lato della cornetta una gentile voce registrata mi invitava a comunicare alcuni miei dati (nome, cognome, anno di nascita, residenza ed un recapito telefonico) e, fatto ciò, aspettare che qualcuno, nel giro di qualche giorno o di qualche mese, mi richiamasse per invitarmi a passare un “provino”.
Feci quella telefonata nel corso del mese di novembre del 2013.
La chiamata da parte dell’organizzazione, strano ma vero, la ricevetti nel giro di un trenta o quaranta giorni al massimo: martedì 28 Gennaio 2014 dovevo trovarmi nella hall del “Grand Hotel Salerno”, ovviamente a Salerno, per sottopormi al succitato provino.
Accettai: dopotutto, quando tutto sarebbe mancato, passare un paio di giorni di vacanza nella stupenda cittadina campana assieme a mia moglie non sarebbe stata per niente una cattiva idea.
Cercai su internet notizie su come si svolgevano tali provini e venni a conoscenza che il tutto consisteva nel riempire un paio di questionari (uno relativo ai dati personali ed uno impostato sulla falsariga delle “fatiche” che avrei dovuto affrontare nel corso della trasmissione) nonché una breve prova, circa due minuti, di coraggio davanti ad una cinepresa.
Ne parlai ovviamente con i colleghi, della mia prossima avventura, e... chi mi faceva il classico in bocca al lupo e chi mi consigliava, una volta giunto a Salerno, di godermi le famose luminarie (luci natalizie) di cui andava fiera la città in quel determinato periodo dell’anno. Qualcuno mi consigliò persino un ristorante dove avrei potuto pranzare bene e con pochi soldi.
Presi il treno la mattina del giorno prima: non mi è mai piaciuto fare tardi ad un appuntamento. Ma a conti fatti, col senno dei poi, avrei potuto benissimo partire il giorno successivo.
Sulla prova scritta che avrei dovuto affrontare da lì a poco... inutile prepararsi: poteva essere tutto ed il contrario di tutto. Ma sulla prova video? ... San Fili (Fantastica e magare) ti aspetto al varco!
(continua).
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... un caro abbraccio a tutti dal sempre vostro affezionato Pietro Perri.
... /pace!

Ambito riconoscimento assegnato alla dottoressa Loredana Nigri.

Il 29 settembre 2012 al Teatro comunale di San Fili abbiamo assistito alla presentazione di una nuova opera letteraria. Si trattava del romanzo storico “Gelusa” scritto dalla bravissima dottoressa Loredana Nigri.
Inutile dire che, fino ad allora, decisamente pochi erano i Sanfilesi a sapere non solo il contenuto di tale romanzo (ambientazione, trama ecc.) ma anche chi fosse e cosa avesse a che fare con la nostra comunità la dottoressa Loredana Nigri.
Fu una sorpresa, non diciamo uno choc, per tutti non solo apprendere che gran parte del succitato romanzo si svolgeva tra le vie e le contrade di San Fili ma che la stessa autrice da ben sei anni, come la stessa ha tenuto a sottolineare sulla copertina del libro, abitava ormai nel nostro amato/odiato... caratteristico borgo.
Loredana Nigri, infatti, abita a San Fili dal 6 Giugno 2006.
Era con noi ormai da ben sei lunghi anni la bravissima dottoressa Loredana Nigri e la maggioranza di noi Sanfilesi ne eravamo, fino a quel momento, decisamente all’oscuro. Segno, questo, che qualcosa nella nostra Comunità, in particolare in questi ultimi anni, decisamente non va. Non è possibile, infatti, che il concetto di “famiglia allargata” (in quanto i Sanfilesi sono sempre stati tali, ovvero una “famiglia allargata”, nei secoli che ci siamo lasciati alle spalle) sia stato ormai, nel nostro vivere quotidiano, del tutto archiviato.
Ma non è questo il motivo per cui in questo numero abbiamo voluto dedicare una pagina a questa nostra eccellente “nuova” compaesana.
Il motivo è, infatti, il complimentarci con questa nostra “nuova compaesana” per il suo ennesimo riconoscimento ottenuto dalla stessa dai vari Enti locali, quando non nazionali, in merito alla sua stupenda carriera di scrittrice e di soggetto costantemente impegnato nel sociale.
Proprio così: la Commissione Cultura del Comune di Cosenza, venerdì 19 dicembre 2014,  nel prestigioso contesto del Salone degli Stemmi della Provincia, ha assegnato il Riconoscimento  per meriti professionali e letterari alla dottoressa Loredana Nigri in quanto “intellet-tuale meridionale fuori dal coro nota per le sue battaglie civili e professionali in difesa di chi non ha voce”.
Alla consegna del prestigioso riconoscimento  alla nostra compaesana dottoressa Loredana Nigri hanno provveduto l’avv. Claudio Nigro, la professoressa Maria Lucente e il dottor Francesco Perri rispettivamente Presidente, vice Presidente e membro della Commissione Cultura del Comune di Cosenza.
Chiudio quest’articolo con una breve presentazione (sinossi) del romanzo storico “Gelusa”, ovvero l’opera che la dottoressa Loredana Nigri ha per buona parte, come dicevamo in premessa, ambientata nel nostro pittoresco borgo.
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Leggere “Gelusa” è come visitare, in un arco temporale di cento anni, dal 1830 al 1940, una teoria di stanze dello stesso sinistro palazzo, coabitato all'insaputa gli uni dagli altri dai 17 personaggi principali. Sono uniti da inconfessabili vincoli di sangue e sono parte di qualcosa di più grande, profondamente ispirato da una natura animistica, mitologica, arcana: la natura ambigua e disperante della Calabria, oscillante fino al fondersi del terragno con il mistico. Nel romanzo emerge in tutta la sua forza il legame di terra, sangue e speranze che stritola le storie minime dei suoi personaggi nell'incastro dei meccanismi reali, asettici e inesorabili della Grande Storia.
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Il libro “Gelusa” è acquistabile anche tramite le piattaforme internet di Amazon, IBS ecc.
Nella foto a sinistra ritroviamo la professoressa Maria Lucente (vice presidente Commissione Cultura Comune di Cosenza), l’autrice e premiata (nostra compaesana) dottoressa Loredana Nigri, il dottor Francesco Perri (componente Commissione Cultura Comune Cosenza) e l’avv. Claudio Nigro (Presidente della Commissione Cultura Comune di Cosenza).
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... un caro abbraccio a tutti dal sempre vostro affezionato Pietro Perri.
... /pace!

domenica 8 marzo 2015

PILLOLE (non di saggezza ma...) DI POLITICA LOCALE - 9.

LA GUERRA PER LE PROSSIME AMMINISTRATIVE SANFILESI? ... SUI PROGRAMMI (DEL PROPRIO FORNO CON GRIGLIA ANNESSA).

In questi giorni sento alcuni miei compaesani (qualcuno di loro forse già impegnato come il sottoscritto in qualche lista o squadra che dir si voglia) che la discussione nel corso della campagna elettorale dovremmo possibilmente farla sui programmi e sui programmi la gente dovrebbe poi votarci.
Sarebbe bello... ma!
Personalmente di programmi, in periodo elettorale sanfilese, ne ho visto a decine nei lustri precedenti: uno più bello dell’altro... uno uguale all’altro... uno, l’unico decente e reale (è stato presentato da una lista nel lontano 2000), che finalmente non diceva un cavolo e quindi non rischiava di dire le solite fregnacce di turno.
Detto questo non posso che dire a chiare lettere che non credo ai programmi ma credo alle persone (in particolare credo a me stesso) e dopotutto non c’è stato qualcuno prima di me che si è chiesto se sia meglio mandare ad amministrare una determinato Comune un bravo Sindaco con un pessimo programma che un pessimo Sindaco con un buon programma?
Credetemi: io sono per il bravo Sindaco - ovviamente supportato da una squadra migliore dello stesso - con un pessimo programma (meglio senza programma... visto i risultati finora raggiunti dalle passate amministrazioni sanfilesi... quelle succedutesi negli ultimi cinquanta anni) e non un pessimo Sindaco con un ottimo programma.
Un programma, dopotutto, quasi regolarmente è scritto sulla carta (... dieci piani di morbidezza?) e non nel cuore degli uomini.
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... un caro abbraccio a tutti dal sempre vostro affezionato Pietro Perri.
... /pace!

Santa Maria degli angeli... un'ipotesi by Pietro Perri.

Particolare della statua di santa
Maria degli angeli di San Fili.
Venerdì 6 Marzo 2015 ho scattato alcune foto alla statua di santa Maria degli angeli (scultura marmorea del Gagini o della scuola del Gagini di Palermo... stiamo parlando ovviamente del XVI secolo). 
Inutile dire che siamo a San Fili e siamo all'interno della Chiesa del Ritiro. Un edificio di culto che sembra nascondere più di un mistero (cattolico e non cattolico).
Per ritornare alla statua... beh!... diciamo la verità: non è difficile riscoprire in tale opera tanto di profano in qualcosa nato per essere sacro o nato per essere creduto tale e quindi del tutto profano o se non profano quantomeno - in termini cattolici - pagano.
E' un'opera unica, stupenda... posta in una terra di confine dove è difficile capire esattamente a quale Maria si sia voluto ispirare l'autore della stessa: a Maria la madre di Gesù? ... a Maria Maddalena ovvero alla ipotetica moglie da cui potrebbe aver avuto persino una figlia? ... o ad un misto tra la Madre del Cristo e la dea pagana Madre Natura?
Dopotutto, al di là degli angeli posti nella parte superiore della statua, i "non angeli" posti nella parte inferiore (vedasi foto collegata a questo post) sembrano tutt'altro che soggetti sovrumani... e non per niente sembrano sbucare dal di sotto o dell'interno delle vesti della... fredda Signora.
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... un caro abbraccio a tutti dal sempre vostro affezionato Pietro Perri.
... by Pietro Perri,

martedì 3 marzo 2015

PILLOLE (non di saggezza ma...) DI POLITICA LOCALE - 8.

CHI ANDRA’AD AMMINISTRARE SAN FILI SAREBBE BELLO SE CONOSCESSE IL PROPRIO TERRITORIO.

Una cosa augurabile per San Fili e per i Sanfilesi (punto di rilancio anche questo del nostro amato/odiato paesino) sarebbe che chi andrà ad amministrare il nostro Comune nel prossimo quinquennio... conoscesse realmente (e non solo per averlo visto in qualche foto ormai datata ed ingiallita dal tempo) il territorio sanfilese.
Lo conoscesse e quindi lo amasse.
Ovviamente non dico che ciò debba essere comune a tutti i membri dell’Amministrazione “entrante” (nessuno crede e spera nei miracoli) ma alla maggioranza degli stessi... sicuramente.
Solo in questo modo, credetemi, si può pensare ad un rilancio - in particolare dal punto di vista economico - dello stesso.
E tutto a basso costo: l’amore, quello vero, credetemi... è gratuito o quasi.
Un esempio? ... iniziare a pensare in modo serio a realizzare, opportunamente pubblicizzandoli, dei percorsi naturalistici sul nostro territorio. Percorsi che dovranno integrare storia e bellezze naturali.
Ed ecco, d’incanto, riscoprire (anche noi Sanfilesi) la presenza sul nostro territorio di antichi ponti in pietra e stupendi mulini ad acqua dismessi ormai da decenni.
Anche questo discorso fa parte delle mie visioni: San Fili ed i Sanfilesi (io, tu, noi, loro stessi) meritiamo molto di più di quello che ci è stato garantito negli ultimi cinquanta anni dagli amministratori locali e, credetemi (oltretutto mi conoscete bene)... “I have a dream”... “Io ho un sogno”.
Sarebbe bello... ma?
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... un caro abbraccio a tutti dal sempre vostro affezionato Pietro Perri.
... /pace!

lunedì 2 marzo 2015

PILLOLE (non di saggezza ma...) DI POLITICA LOCALE - 7.

SAREBBE BELLO... MA?

Ok, ammettiamolo: sarebbe bello che la prossima campagna elettorale amministrativa sanfilese durasse solo quattro mesi (due prima del giorno del voto e due dopo per godersi la vittoria o leccarsi le ferite) e non cinque massacranti anni - in alcuni casi un’intera vita - cosi come le campagne elettorali che ci siamo disastrosamente lasciati alle spalle.
Credo che finalmente chi vince (il migliore... perché è sempre quello che il popolo sanfilese comunque ha sempre scelto e comunque anche questa volta sceglierà) dovrà lavorare anche su questo fronte: riappacificare i Sanfilesi... tra di loro e tra loro e le Istituzioni.
Se vogliamo finalmente maturare come Comunità dobbiamo infatti emarginare i “soggetti di costante disturbo della vita sociale” e riappropriarci della voglia di rinascere ed imporci, nei debiti limiti, all’interno della Grande Area Urbana di Cosenza.
Qualche giorno addietro ho fatto questo discorso con un possibile avversario di lista (nel senso che dovrebbe far parte - me lo auguro - dei candidati della lista perdente... quella dove non dovrei presentarmi io) ... sicuramente avversario di parte. Questi, un  giovane promessa (ne abbiamo avuto tante di giovani promesse negli ultimi decenni a San Fili. Peccato che quasi tutte fossero come i “gratta e vinci”: gratti sempre e non vinci mai) della politica locale ha detto che il mio è solo un sogno... irrealizzabile.
E fortuna che questa giovane promessa della politica locale dovrebbe essere un garante dell’alternativa alla vita amministrativa che tutti - a San Fili - si augurano di lasciarsi finalmente alle spalle.
Da parte mia continuo a credere che, se ci impegniamo un pochino (dopotutto si sprecano più energie ad odiarci l’un l’altro che a trovare una strada comune e positiva per tutti), possiamo anche riuscire in tale intento.
Dopotutto o ci incamminiamo per questa nuova strada (che di nuovo non ha niente se non l’intelligenza di chi la percorre) o ci conviene cambiare comune una volta per tutte.
Anche questo, ovvero cercare di riportare la pace all’interno della Comunità Sanfilese, è uno dei motivi per cui ho deciso di candidarmi alle prossime amministrative. Dimostrare che essere diversi... si può e si deve.
Sarebbe bello... ma?
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... un caro abbraccio a tutti dal sempre vostro affezionato Pietro Perri.
... /pace!