SAN FILI BY PIETRO PERRI BLOG: Quale futuro per San Fili... ad un anno dalle prossime amministrative.

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mercoledì 9 aprile 2014

Quale futuro per San Fili... ad un anno dalle prossime amministrative.

Pizzo Calabro. Piazza della Repubblica.
Dal Notiziario Sanfilese del mese di Aprile 2014 (articolo firmato... by Pietro Perri).
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Forse qualcuno se n’è dimenticato e forse qualcun altro spera, nel proprio intimo, che in tanti - tra noi sanfilesi - se ne siano dimenticati ma... il prossimo anno gli elettori residenti nel nostro amato/odiato paesino dovranno recarsi alle urne per eleggere il nuovo Sindaco con il relativo Consiglio comunale: un Sindaco e dieci consiglieri... se non cambia nuovamente la legge o il disegno di legge.
Proprio così: sono passati ben quattro anni (era la fine di marzo del 2010) dalle ultime elezioni amministrative sanfilesi ed un ulteriore anno non ci metterà poi tanto a passare.
Tracciare un bilancio di questi quattro anni non è né nelle mie intenzioni né nei miei pensieri. Questo lavoro, se qualcuno di loro ha la coscienza pulita, lo lascio fare a chi si propone in alternativa agli attuali amministratori. Una cosa comunque lasciatemela dire: se fallimento c’è stato... ha fallito il nuovo (il vero grande assente di questi quattro anni che San Fili si è appena lasciato alle spalle), non il rodato.
San Fili? ... ancora senza futuro e soprattutto ancora senza la risposta alla classica domanda: “Cosa voglio fare da grande?” ... un futuro differente dal presente che - in una situazione storico economico e sociale che accomuna le piccole realtà urbane come il nostro paesino - forse San Fili non lo vedrà più per diversi secoli a venire.
Eppure non serve la bacchetta magica per cambiare direzione: un po’ di cultura “in azione”, per dirla alla Goethe, in più e soprattutto guardarci intorno ed osservare ciò che intorno a noi funziona. Poi chiedersi: San Fili, cos’ha di diverso dagli altri paesi che comunque, anche in questi tristi anni di crisi, riescono a registrare una accettabile sopravvivenza economica?
Giorno 30 marzo scorso sono stato, con alcuni colleghi d’ufficio a vedere, per la terza volta nella mia vita, i “Bronzi di Riace”: la peggiore offesa che si potesse fare alla storia ed alla cultura di un grande popolo che si onora di discendere dai grandi colonizzatori greci. Il motivo? ... i Bronzi sono stati rinvenuti appena nel 1972. La Calabria, prima di tale anno, esisteva già da qualche millennio eppure l’unica immagine positiva che riesce a proporre del suo passato sembra che oggi siano solo i “Bronzi di Riace”... presumibilmente il risultato di un bottino di guerra... un saccheggio andato a male.
Al ritorno da Reggio Calabria ci siamo fermati a Pizzo Calabro e abbiamo sostato un’oretta nell’accogliente piazza della Repubblica: qualche centinaia di tavolini, una decina di bar (affianco o difronte l’uno all’altro), un migliaio di avventori non pizzitani ed un solo nome: tartufo di Pizzo, poco più che un gelato.
San Fili, credetemi, potrebbe non essere diverso da questa stupenda località turistica.
“E il mare?” ... qualcuno obietterà: “Basta fare un foro nella montagna!” ... risponderò io.
A buoni intenditori (politici) poche parole.
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... un caro abbraccio a tutti dal sempre vostro affezionato Pietro Perri.
... /pace!

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