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Pizzo Calabro. Piazza della Repubblica. |
Dal Notiziario Sanfilese del mese di Aprile 2014 (articolo firmato... by
Pietro Perri).
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Forse
qualcuno se n’è dimenticato e forse qualcun altro spera, nel proprio intimo,
che in tanti - tra noi sanfilesi - se ne siano dimenticati ma... il prossimo
anno gli elettori residenti nel nostro amato/odiato paesino dovranno recarsi
alle urne per eleggere il nuovo Sindaco con il relativo Consiglio comunale: un
Sindaco e dieci consiglieri... se non cambia nuovamente la legge o il disegno
di legge.
Proprio
così: sono passati ben quattro anni (era la fine di marzo del 2010) dalle
ultime elezioni amministrative sanfilesi ed un ulteriore anno non ci metterà
poi tanto a passare.
Tracciare
un bilancio di questi quattro anni non è né nelle mie intenzioni né nei miei
pensieri. Questo lavoro, se qualcuno di loro ha la coscienza pulita, lo lascio
fare a chi si propone in alternativa agli attuali amministratori. Una cosa
comunque lasciatemela dire: se fallimento c’è stato... ha fallito il nuovo (il
vero grande assente di questi quattro anni che San Fili si è appena lasciato
alle spalle), non il rodato.
San
Fili? ... ancora senza futuro e soprattutto ancora senza la risposta alla
classica domanda: “Cosa voglio fare da grande?” ... un futuro differente dal
presente che - in una situazione storico economico e sociale che accomuna le
piccole realtà urbane come il nostro paesino - forse San Fili non lo vedrà più
per diversi secoli a venire.
Eppure
non serve la bacchetta magica per cambiare direzione: un po’ di cultura “in
azione”, per dirla alla Goethe, in più e soprattutto guardarci intorno ed
osservare ciò che intorno a noi funziona. Poi chiedersi: San Fili, cos’ha di
diverso dagli altri paesi che comunque, anche in questi tristi anni di crisi,
riescono a registrare una accettabile sopravvivenza economica?
Giorno
30 marzo scorso sono stato, con alcuni colleghi d’ufficio a vedere, per la
terza volta nella mia vita, i “Bronzi di Riace”: la peggiore offesa che si
potesse fare alla storia ed alla cultura di un grande popolo che si onora di
discendere dai grandi colonizzatori greci. Il motivo? ... i Bronzi sono stati
rinvenuti appena nel 1972. La Calabria, prima di tale anno, esisteva già da
qualche millennio eppure l’unica immagine positiva che riesce a proporre del
suo passato sembra che oggi siano solo i “Bronzi di Riace”... presumibilmente
il risultato di un bottino di guerra... un saccheggio andato a male.
Al
ritorno da Reggio Calabria ci siamo fermati a Pizzo Calabro e abbiamo sostato
un’oretta nell’accogliente piazza della Repubblica: qualche centinaia di
tavolini, una decina di bar (affianco o difronte l’uno all’altro), un migliaio
di avventori non pizzitani ed un solo nome: tartufo di Pizzo, poco più che un
gelato.
San
Fili, credetemi, potrebbe non essere diverso da questa stupenda località
turistica.
“E
il mare?” ... qualcuno obietterà: “Basta fare un foro nella montagna!” ...
risponderò io.
A
buoni intenditori (politici) poche parole.
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... un caro abbraccio a tutti dal sempre
vostro affezionato Pietro Perri.
... /pace!