SAN FILI BY PIETRO PERRI BLOG: marzo 2013

A chi non ha il coraggio di firmarsi ma non si vergogna di offendere anche a chi non (?) lo merita.

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* * *
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sabato 30 marzo 2013

Buona Pasqua a tutti i Sanfilesi nel Mondo da Pietro Perri ed Oscar Bruno.

San Fili - Chiesa Madre.
Foto by Pietro Perri.
Potrei darti, carissimo lettore (Sanfilese nel Mondo) un saluto ed un augurio di Buona Pasqua… by Pietro Perri. Potrei… ma questa volta voglio meravigliarti dandoti, sì!, un'augurio ma… con una poesia a firma del nostro compaesano Oscar Bruno.
… auguri a tutti i Sanfilesi nel Mondo (da estendere alle proprie famiglie)… ed anche a chi, non sanfilese ma sicuramente nel mondo, per un motivo o l’altro si trovasse ad attraccare, nel mare di internet, su questa pagina.
Perché Pasqua e Pasqua (e quindi fa tantissimo bene) anche per chi non crede in certe cose
*     *     *
SUON DI CAMPANE
.^.
Nunzio di Gloria, è un suon di campane,
Scioglie il silenzio di muto torpore,
Dice quel suono: - è sorto il Signore,
Che morto, o in terra, giammai poter star.

Ne fu l’inviato del Dio Creatore,
sol per redimer di noi il peccato,
ci accolse e ci disse: - del mal v’ho salvato,
or giungo al Padre col quale starò.

E’ questa la Gloria che il Cristo ci porta,
Questo è il suono ch’ogni bronzo si scioglie,
Questo è l’amore ch’ogn’uno lo coglie
dall’unico cuore, del Cristo, che amò.

E’ questa la Pasqua.: Di pace è l’evento,
Questo il richiamo del suono si arcano,
Fede ed amore si danno la mano
Noi, siamo questi, per unirci al Signor.

Suon di campane, è suono d’amore,
Ogni rintocco, messaggio di pace,
Sia il richiamo, sia porta la face
Alta sia sempre, nel mondo e nei cuor.
.^.
BUONA PASQUA
da... Oscar Bruno.
*     *     *
… un caro abbraccio a tutti dal sempre vostro affezionato Pietro Perri.
… /pace.

giovedì 28 marzo 2013

RaiTre Buongiorno Regione (Rubrica a cura della redazione del TGR della Calabria)… in diretta da San Fili. (3)

In piazza san Giovanni, alle 7 della mattina di venerdì 22 marzo 2013, oltre alla troupe mobile della rubrica del TGR della Calabria “Un paese alla volta”, agli ospiti del servizio (incluso lo scrivente), a qualche curioso ed a qualche rompip***e che proprio in quel momento e proprio da quel punto doveva passare con la propria autovettura… c’erano anche un gruppo di operai della forestale (Consorzio - o ex - di Bonifica?). Quindi… eravamo al completo!
… si poteva iniziare la diretta via satellite. Erano ormai le 7 e 30 e (malgrado tutto)… qualcosa andava pure bene.
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La giornalista Emanuela Gemelli a San
Fili il 22 marzo 2013.
Posizionati gli ospiti della diretta, dato qualche consiglio e approntati gli ultimi ritocchi al tutto, la giornalista Emanuela Gemelli si staccò da tutti noi e parti con la presentazione del servizio che a breve sarebbe andato in onda… in diretta da San Fili.
Come detto nella seconda parte, recitò anche i bellissimi versi di un anonimo sanfilese scritti, presumibilmente, nella prima metà del XX secolo:
. ^.
Cinta dai monti, / forte, austera: / s'erge nella valle, / come Colosso dell'Ocean.
San Fili bella: / guardata, ornata da castagni / che alle porte, / al cavalier s'inchina.
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… qualche attimo dopo… rieccoci tra di noi e rieccoci a suddividerci le parti: il sindaco Ottorino Zuccarelli avrebbe parlato del paese in generale, delle sue potenzialità e delle sue difficoltà a ritagliarsi uno spazio nell’attuale riconsiderazione dell’area urbana cosentina; io avrei parlato delle… magare (dopotutto San Fili è e resta… u paise de’ magare!); l’avvocato Iaconetti avrebbe parlato della sua Associazione “FareAmbiente” coadiuvato dal comune amico (suo braccio sinistro in questa occasione) Amedeo Cesario; poco distante Franco Rao avrebbe parlato dell’azienda “Dolci pensieri di Calabria” mostrando un piccolo campionario della produzione della stessa; un rappresentante dell’associazione “La Ginestra” avrebbe parlato del rilancio del Teatro Comunale di San Fili e, dulcis in fundo, avremmo avuto il piacere di sentire recitare una poesia di Chiacchiara (alias don Giovanni Gentile) dall’amico Antonio Asta accompagnato dalla fisarmonica del bravissimo Massimo Aquino.
Il quadro sembrava, così come di fatto è stato, reggere in modo più che apprezzabile.
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Davanti alla chiesa del Carmine giorno
21 marzo 2013... una cinquecento.
… passò qualche minuto quando sul video apparvero le prime immagini (quelle raccolte nella giornata di giovedì 21 marzo 2013, ossia del giorno prima) di San Fili: corso XX Settembre e la parte del centro storico che collega la chiesa della Concezione alla chiesa Madre ed alla chiesa dello Spirito Santo.
Strano, nei pressi della chiesa del Carmine su corso XX Settembre, vedere passare proprio in quel momento, quasi sbucata dall’oltretomba o quanto meno da un passato dimenticato da tempo, una vecchia Fiat Cinquecento.
Strano ma decisamente bello: San Fili è anche e soprattutto questo.
*     *     *
Il sindaco Ottorino Zuccarelli intervi-
stato da Emanuela Gemelli.
… quella mattina mi ero messo in giacca e cravatta… con un bel cappello sulla testa. Dopotutto si era in diretta RAI… e 3.
Finito l’intervento del sindaco Ottorino Zuccarelli, Emanuela Gemelli (la giornalista) avvicino il microfono al mio viso… mi presentò e mi chiese (così come organizzatici) di parlare della diceria di San Fili… u paise de magare: Cosa sono (o erano) le magare e soprattutto se ce ne sono ancora in circolazione.
A scanso d’equivoci dico in somme linee anche qui… cosa (o chi) sono le magare e soprattutto cosa (o chi) sono le magare di San Fili specificando a priori che le nostre amate magare… sono diverse. Innanzitutto non sono streghe o esseri comunque soggetti ai poteri del Maligno. Sono, o meglio sono state, per diversi secoli, una necessità sociale: erano loro, le nostre donne, ad avere la padronanza del sapere antico della medicina naturale. Sono, o meglio sono state, delle bravissime… erboriste. Erano loro, le nostre donne, nelle campagne o nei piccoli isolati paesi a sopperire all’assenza di medici, ostetriche e via dicendo. Erano loro… le nostre donne… spesso trattate peggio degli animali e quando ci negavano ciò che si pensava fosse un nostro diritto (la violenza nei confronti delle stesse)… eccole destinate al rogo in quanto… streghe.
Pietro Perri (... io?) intervistato dalla
giornalista Emanuela Gemelli.
Una giusta spiegazione del termine “magara” (ovviamente sanfilese) l’ho trovata tempo addietro in un libro che parlava delle “magave” in Sicilia (… non dimentichiamoci che sia la Calabria che la Sicilia facevano parte del Regno di Franceschiello…  ovvero del Regno delle Due Sicilie): “guaritrice di campagna”, può esserci una definizione più azzeccata di queste stupende creature? … delle nostre nonne e qualcuno dice anche delle nostre madri?
Le magare (quelle di San Fili) per ottenere i loro risultati mischiano sapientemente il sacro col profano, la fede con la scienza erboristica… con un tocco di psicologia tramandata da madre a figlia. Dopotutto cosa sarebbe una buona cura senza un bel… foremaluocchiu? … na bella sfascinata? … e magari (… che non sono i maschi delle magare)… nu bellu carmu di viermi?
Ci sono ancora magare operanti a San Fili? … è un po’ il discorso dell’araba fenice: che ci sia tutti lo dicon dove sia nessun lo sa! … qualcuno dice di si e qualcuno dice di no. Io… dico di si! … ma qui lo dico e qui lo nego.
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Dopo di me (del mio intervento) fu il turno dell’avvocato Antonio Iaconetti finire sotto la morsa della diretta, seguì l’amico Franco Rao e l’azienda “Dolci pensieri di Calabria”, l’incaricato dell’Associazione “La Ginestra” e quindi del Teatro Comunale e, dulcis in fundo, Antonio Asta (col piattino) e Massimo Aquino (con la sua magica fisarmonica).
A chiudere il tutto ci penso Antonio Asta con la recita della poesia di don Giovanni Gentile (il poeta dialettale sanfilese Chiacchiara)… “A l’Italia”. Poesia, che ripropongo di seguito molto appropriata per i nostri tempi malgrado sia stata pubblicata nel lontano 1904.
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A l’Italia
Soniettu 

Povera Italia, cumu t’äu ridutta…
Chjina de fame e de pezzenteria:
‘Nvece de saglie sempre scinni sutta:
La chjù sciuddrata si’, disgrazia mia!

Quannu ti piensu mi piglia ‘na gutta:
‘Na tisica mi pari, arrassu sia…
Chi ‘ntra la giuventute è quasi strutta
E cunsumata de ‘sta malatia.

Lu male chi tu tieni ‘un si guarisce;
‘Ncunu gruossu peccatu ài de scuntare:
E’ la manu de Dio chi ti curpisce.

Ma tu jettati ‘nterra a Lu pregare,
E sulu tannu de pregà finisce,
Quannu ti dice ca ti vo sarvare.
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Antonio Asta recita "A l'Italia" di don
Giovanni Gentile (Chiacchiara).
… finita la diretta, salutai la giornalista RAI Emanuela Gemelli ed il suo camerame (quello che ci ha accompagnato nella nostra passeggiata lungo corso XX Settembre e per i vicoletti del centro storico, salutai il sindaco Ottorino Zuccarelli, gli amici ed il resto del personale RAI presenti in piazza san Giovanni e… rieccomi ridato, anima e corpo, alla mia vita d’ordinaria follia.
Spero di non avervi scocciato troppo con questo mio racconto e spero servirà a qualcuno, specie ai Sanfilesi nel Mondo che mancano da anni dal loro paese natio, per  rivivere assopiti… piacevoli ricordi d’un’infanzia che ormai non ritornerà mai più.
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A proposito, potete vedere la registrazione del servizio cliccando sul presente… link:Un paese alla volta - San Fili”.
… un abbraccio a tutti dal sempre vostro affezionato Pietro Perri.
… /pace.

martedì 26 marzo 2013

RaiTre Buongiorno Regione (Rubrica a cura della redazione del TGR della Calabria)… in diretta da San Fili. (2)

Quello stesso pomeriggio (n.d’a.: di giovedì 21 marzo 2013) chiamai all’amico Antonio Asta chiedendogli se voleva partecipare ad un servizio in diretta da San Fili che sarebbe stato realizzato dalla redazione del TG3 della Regione Calabria. Inutile dire che lui già sapeva tutto e che già… si era imbucato da solo nell’avventura. Mi disse che avrebbe recitato una poesia del nostro poeta locale Chiacchiara alias don Giovanni Gentile (culercia).
Emanuela Gemelli e Antonio Asta.
Lo richiamai dopo qualche minuto chiedendo allo stesso d’invitare anche il comune amico Massimo Aquino… ovviamente con la sua magica fisarmonica.
… arrivavo in ritardo anche su questo fronte: l’aveva già invitato. Ci saremmo quindi visti tutti la mattina successiva, alle sette (decisamente una tragedia della mia vita… quest’orario) in punto (minuto più minuto meno) in piazza san Giovanni… sperando in una bella giornata. La mattina di giorno 21 (ossia quando feci da cicerone alla giornalista Emanuela Gemelli ed al suo collega – come vorrei ricordare il suo nome per riportarlo in queste pagine - per le viuzze del centro storico di San Fili) infatti… era freddissimo. La primavera, dalle nostre parti, si prospettava ancora alquanto lontana.
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Dovendo andare in onda alle 7 e 30 il servizio (in diretta) da San Fili, l’appuntamento era per le 7 in piazza san Giovanni… di fianco all’ex cinema ora solo Teatro Comunale… arrieti u monumentu!
Ciò significava che io avrei dovuto mettere la sveglia almeno alle 6 e 10… onde poter coprire i tempi che avrei perso nel potersi verificare i classici imprevisti di queste… classiche occasioni: sbagliare vestito, non trovare la cravatta giusta, macchiare la camicia all’ultimo istante, bucare una ruota… ma proprio a me dovrebbero capitare queste cose da film comico di quart’ordine? … nel dubbio, va bene anche la sveglia alle 6 e 10. Dopotutto un’apparizione su RAI3 è pur sempre un’apparizione su RAI3… anche se a carattere regionale.
Alle 7 meno dieci sentii squillare il mio cellulare (… anzi, a dire il vero lo sentì squillare mia moglie. Che inizi ad avere qualche problema d’udito? … si sa, dopo i cinquanta…!): “Pietro? … sono Emanuela!”
Era Emanuela Gemelli che voleva accertarsi che non le dessi buca. Dopotutto… chi, oltre me, poteva parlare… delle magare di San Fili?
“Nessuna paura”, le dissi, “al massimo in tre minuti sono lì!”
Di minuti me ne servirono qualcuno in più (dopotutto abito - ospite di mia moglie - nella frazione Bucita)… ma alle 7 e 5 massimo ero  nel punto dell’impiccagione: 7 in piazza san Giovanni… di fianco all’ex cinema ora solo Teatro Comunale… arrieti u monumentu!
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Alla stazione c'erano tutti / dal commissario al sagrestano / alla stazione c'erano tutti / con gli occhi rossi e il cappello in mano, / a salutare chi per un poco / senza pretese, senza pretese, / a salutare chi per un poco / portò l'amore nel paese.
.^.
Da sinistra: Ottorino Zuccarelli (il sin-
daco), Pietro Perri, Emanuela Gemelli,
Antonio Iaconetti e Amedeo Cesario.
Così recitava il grande Fabrizio De Andre’ nella sua mitica canzone “Bocca di Rosa”. In piazza san Giovanni a San Fili in quella fredda mattina del 22 marzo 2013 malgrado la strarompente presenza dei mezzi di RAI3 (… redazione della Calabria) di gente, in base alle naturali aspettative, ce n’eravamo ben pochi: pochi, buoni, rappresentativi e quindi… più che sufficienti.
In piazza san Giovanni trovai la troupe mobile del TGR della Calabria per quanto riguarda la rubrica “Un paese alla volta” (… e questa volta, che ci crediate o no, era toccato proprio a San Fili!), ovviamente tra il folto gruppo spiccava - indaffaratissima - la giornalista Emanuela Gemelli, il sindaco dott. Ottorino Zuccarelli, Antonio Asta col comune amico Massimo Aquino (maestro della fisarmonica e non solo) accompagnati da un terzo che non inquadrai bene (non mi sembra di conoscerlo), l’avvocato (… imbucato?) Antonio Iaconetti col comune amico Amedeo Cesario (il primo in qualità di Presidente dell’Associazione FareAmbiente ed il secondo - per l’occasione - suo braccio… sinistro), un rappresentante dell’Associazione Ginestra (Associazione che gestisce in questo periodo il Teatro Comunale di San Fili), Antonio e Francesco Rao titolari dell’azienda “Dolci pensieri di Calabria”… con tante leccornie uscite dai loro magici laboratori (… non ultimi, tra queste leccornie, alcuni… paddrun’e ficu).
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Emanuela Gemelli e Franco Rao.
Spiccava, ma decisamente non per molto, su uno dei tavolini approntati per l’esposizione dei prodotti dell’azienda “Dolci pensieri di Calabria” uno stupendo mastodontico uovo di pasqua (… cioccolato al latte… unica pecca almeno secondo i miei gusti… ed anche secondo il mio piccolo problema di “tasso glicemico sotto perenne controllo”) su cui era stato decorato, in modo artisticamente impeccabile, una veduta del nostro amato/odiato paesino di San Fili.
Spiccava… ma decisamente non per molto: basto un assaggio del nostro proverbiale (sempre presente) colpo vento per farlo non solo finire per terra ma anche e soprattutto finire in mille pezzi.
Inutile dire che tutti ci restammo un po’ male per l’accaduto.
Faceva tanta scena e meritava d’essere inquadrato ma… l’uovo (… e non le uova così come avrebbe sperato qualche uccellaccio del malaugurio)… era rotto! … irrimediabilmente.
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“Anto’, hai deciso che poesia recitare?”, chiesi all’amico Antonio Asta.
“… ppecchì, nu’mmi l’à portata tu?”, fu la sua pronta disarmante domanda/risposta alla mia domanda.
“… m’avevi detto forse che te l’avrei dovuta portare io, Anto’?” fu la mia disarmante domanda risposta alla sua disarmante domanda/risposta alla mia domanda.
“Massimo”, disse Antonio rivolgendosi all’Aquino, “… àmu de fuje n’attimu ara casa c’aju de pigliare u libru de Chiacchiara. M’ha de’ accumpagnare ccu ra machina!”
E fu così che per qualche minuto perdemmo di vista Antonio Asta e Massimo Aquino… con sempre più paura, da parte un po’ di tutti, per la riuscita del collegamento.
Antonio e Massimo riuscirono a fare in tempo ad andare a casa del primo, a prendere il libro con le poesie del Chiacchiara (alias don Giovanni Gentile… poeta dialettale sanfilese) e a ritornare in tempo per gli ultimi preparativi (posizionamento dei presenti ecc.) prima del collegamento… via satellite.
Particolare del campanile della Chiesa
Madre o dell'Annunziata.
Nel frattempo io mi ero premunito di dare, alla giornalista Emanuela Gemelli, una poesia di un anonimo sanfilese scritta presumibilmente nella prima metà del XX secolo. Poesia che riporto di seguitò e che servì, di lì a poco e letta dall’Emanuela, ad aprire l’intero servizio.
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Cinta dai monti, / forte, austera: / s'erge nella valle, / come Colosso dell'Ocean.
San Fili bella: / guardata, ornata da castagni / che alle porte, / al cavalier s'inchina.
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… e l’inizio della seconda giornata. Il seguito e, forse, la fine? … alla prossima puntata.
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… un caro abbraccio dal sempre vostro affezionato Pietro Perri.
… /pace.

domenica 24 marzo 2013

RaiTre Buongiorno Regione (Rubrica a cura della redazione del TGR della Calabria)… in diretta da San Fili. (1)

Mercoledì 20 marzo (n.d'a.: 2013), intorno alle 12, ero in riunione nella stanza del mio diretto responsabile (ovviamente parlo del luogo in cui presto l’attività lavorativa che mi concede di vivere dignitosamente ed anche di “finanziare” tutte le mie pagine web) quando sentii squillare il mio cellulare: sul display si leggeva il numero (a me decisamente familiare) del Comune di San Fili.
Esco dalla stanza e rispondo: era una dipendente che mi comunicava che il sindaco, dottor Ottorino Zuccarelli, voleva che il giorno successivo, alle 10 circa, mi facessi trovare in piazza san Giovanni dove ad aspettarmi (si fa per dire… visto che ho dovuto aspettarla io per oltre un’ora e mezza) una troupe di RaiTre.
Inutile dire che non avrei potuto mancare all’appuntamento almeno per tre validi motivi: 1) l’amicizia che mi lega al sindaco Ottorino Zuccarelli; 2) l’amore che nutro per l’amato/odiato mio paesino di San Fili; 3) … stiamo parlando pur sempre di RaiTre.
L’incontro di giovedì 21 marzo (ossia del giorno successivo alla telefonata) serviva a preparare una diretta televisiva che si sarebbe tenuta venerdì 22 (ossia il giorno successivo al giorno successivo alla telefonata) da San Fili - piazza San Giovanni - alle ore 7 e 30 in occasione dell’odierna (ovviamente relativa al 22) edizione della rubrica - all’interno del TG Regionale di RaiTre - “Buongiorno Regione - un Paese alla volta”.
Emanuela Gemelli e Pietro Perri sotto
... u suppuortu du parracu a San Fili.
Io, inutile dirlo, avrei dovuto fare da cicerone per il paese, mostrandone le bellezze e/o le caratteristiche, alla troupe composta in tale occasione dalla giornalista RAI Emanuela Gemelli e dal suo aiutante. Inutile dire che non è la prima volta che svolgo questo sempre più piacevole ruolo. In cambio? … un apprezzatissimo minuto di visibilità a livello regionale parlando - tremate gente tremate - del paese delle magare ovvero delle magare di San Fili.
La camminata, all’interno del centro storico, è stata come al solito affascinante. Nel percorso sono stati ripresi (e poi trasmessi nel corso della succitata rubrica) alcuni “classici” punti del nostro paesino quali le facciate principali della chiesa del Carmine, della Concezione, dell’Annunziata (o Chiesa Madre), dello Spirito Santo e di sant’Antonio abate. Sono stati altresì ripresi alcuni particolari di alcuni edifici (o civili abitazioni) quali il palazzo dei baroni Miceli di Serradileo e della famiglia Gentile, lo splendido portale arabeggiante della casa dei De Franco, “u suppuortu du parracu” e via dicendo.
Decisamente una bella passeggiata. Peccato che la mattinata, dal punto del clima, non è stata delle migliori.
Alle 12 e 30 circa, finito il nostro giro è ritornati in piazza san Giovanni, non nascondo la mia meraviglia nel notare che la stessa piazza era stata invasa da enormi (decisamente spettacolari) mezzi della RAI: l’indomani si sarebbe andati in diretta… via satellite.
A concludere questa prima parte dell’avventura, almeno da parte mia in quanto - così come mi resi poi conto nel vedere la registrazione della trasmissione - per Emanuela Gemelli ed il resto della troupe si era ancora ad appena un terzo dell’opera di preparazione, ci fu solo il fatto che dovetti accompagnare “i miei ospiti” (ciceronescamente parlando) allo stabilimento dell’azienda “Dolci pensieri di Calabria” dei fratelli Franco ed Antonio Rao… nei pressi dello svincolo di villa Miceli.
L’azienda “Dolci pensieri di Calabria” è una delle pochissime realtà serie e produttive rimaste ancora ad operare sul territorio di San Fili. I suoi prodotti più famosi (almeno per noi sanfilesi doc) sono quelli che escono dalla lavorazione dei fichi (… paddruni ecc.) e la lavorazione e commercializzazione di ottimi prodotti dolciari.
… e fu la prima giornata. La seconda? … alla prossima puntata.
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… un caro abbraccio dal sempre vostro affezionato Pietro Perri.
… /pace.

domenica 10 marzo 2013

“San Fili… frana?” o “San Fili… è una frana?”

La frana all'altezza del palazzo Gentile
... mmienzu u puontu.
In un primo tempo avevo deciso di non scrivere niente in merito alla frana che ha colpito il cuore di San Fili (una parte delle coste all’altezza del palazzo della famiglia Gentile, ossia “mmianzu u puontu”) poco dopo la prima metà del mese di gennaio di quest’anno.
I motivi per non parlarne erano tanti e non starò certamente qui ad elencarli.
Poi… una ventina di giorni dopo… qualche decina di metri più in là (ovvero all’altezza dell’edificio comunale del nostro amato odiato paese… ecco doversi registrare un’altra significativa frana… sempre lato costa e, questa volta, a mio ignorante parere, anche decisamente più significativa e pericolosa.
Ed è stata proprio questa seconda frana che mi ha convinto ad andare a toccare con mano (piedi, occhi e macchina fotografica) la realtà dei fatti.
Una bella mattina di questo mese (marzo 2013), infatti, ho deciso di fare un’avventurosa solitaria passeggiata lungo un tratto del nostro stupendo torrente (… jume?) Emoli. Vi assicuro che ne è valsa la pena: malgrado la nostra stupidità nel non saper apprezzare, valorizzare e soprattutto salvaguardare (uno dei motivi che hanno dato origine alle frane è proprio la mancata salvaguardia di tali posti) quanto Madre Natura ci consegnato in prestito… anche nel nostro piccolo territorio comunale abbiamo dei luoghi a dir poco stupendi.
La frana all'altezza dell'edificio comu-
nale di San Fili.
Iniziai la mia “passeggiata” scendendo dalla scalinata che da piazza san Giovanni porta alla fontana di Palazia (o Palazzia?) e proseguii lungo il torrente (soffermandomi ad ammirare i resti della cosiddetta “cascata” ovvero della piccola diga che riforniva d’acqua e quindi d’energia una delle nostre storiche centrali idroelettriche) fino a raggiungere il ponte di Crispini per poi, da tale punto, risalire verso “u Canalicchiu” e ritrovarmi su piazza Rinacchio (intestata dall’amministrazione guidata da Luigi Bruno al medico Aldolfo Mauro).
E’ stata, ripeto, una stupenda passeggiata, tra l’altro non molto difficoltosa (se non in un paio di punti) che consiglio a tutti... per apprezzare meglio ciò che immeritatamente abbiamo.
A fine passeggiata mi è sorto il dubbio su come avrei potuto intitolare questo articolo: “San Fili… frana?” o “San Fili… è una frana?”
*     *     *
… un caro abbraccio a tutti… by Pietro Perri.
… /pace!

venerdì 1 marzo 2013

San Fili - Elezioni politiche 2013 - Senato della Repubblica.


Sperando di far cosa gradita a tutti i Sanfilesi nel Mondo, riporto di seguito i risultati delle elezioni politiche del 24 e 25 Febbraio 2013 a San Fili.
Questo primo elenco è relativo alla partecipazione al voto ed ai voti espressi per quanto riguarda per il Senato della Repubblica.
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ELEZIONI POLITICHE FEBBRAIO 2013
SENATO DELLA REPUBBLICA
RISULTATI COMUNE DI SAN FILI
CANDIDATO PREMIER

LISTA
VOTI
%
GIUSEPPE P. GRILLO
01
MOVIMENTO 5 STELLE
496
37,71
PIER LUIGI BERSANI


02
PARTITO DEMOCRATICO
333
25,32
03
SINISTRA ECOLOGIA E LIBERTA’
52
3,95
04
PARTITO SOCIALISTA ITALIANO
9
0,68
05
CENTRO DEMOCRATICO
3
0,22
TOTALE VOTI DI COALIZIONE
397
30,19
SILVIO BERLUSCONI


06
IL POPOLO DELLA LIBERTA’
276
20,98
07
MIR - MODERATI IN RIVOLUZIONE
8
0,60
08
FRATELLI D’ITALIA
12
0,91
09
GRANDE SUD-MPA
2
0,15
10
LA DESTRA
4
0,30
11
LEGA NORD
1
0.07
12
INTESA POPOLARE
2
0,15
TOTALE VOTI DI COALIZIONE
305
23,19
MARIO MONTI

13
CON MONTI PER L’ITALIA
66
5,01
ANTONIO INGROIA
14
RIVOLUZIONE CIVILE
21
1,59
MARCO FERRANDO
15
PARTITO COMUNISTA LAVORATORI
7
0,53
LUCA ROMAGNOLI
16
FIAMMA TRICOLORE
7
0,53
MAGDI C. ALLAM
17
IO AMO L’ITALIA
2
0,15
SIMONE DI STEFANO
18
CASAPOUND ITALIA
2
0,15
ROBERTO FIORE
19
FORZA NUOVA
4
0,30
OSCAR F. GIANNINO
20
FARE PER FERMARE IL DECLINO
0
0,0
STEFANIA CRAXI
21
RIFORMISTI ITALIANI
8
0,60
TOTALE VOTI VALIDI PER LE LISTE
1315
64,77
SCHEDE BIANCHE
30
2,15
SCHEDE NULLE
46
3,30
TOTALE VOTANTI
1391
AFFLUENZA ALLE URNE
68,52
TOTALE VOTANTI MASCHI
739
TOTALE VOTANTI FEMMINE
652
AVENTI DIRITTO AL VOTO
2030
*     *     *
… un caro abbraccio a tutti dal sempre vostro affezionato Pietro Perri.
… /pace!