SAN FILI BY PIETRO PERRI BLOG: Firenze, ah… Firenze! … ma preferisco la Calabria! (3)

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venerdì 27 luglio 2012

Firenze, ah… Firenze! … ma preferisco la Calabria! (3)


“Non ci resta che piangere”... credo che mai film più veritiero sia stato realizzato in onore di una città italiana. Un film ambientato nel XV secolo ma che, cambiando i vestiti ed i mezzi di trasporto, poteva benissimo essere ambientato ai tempi nostri. E dopotutto l’ultima scena, quella del treno guidato da Leonardo da Vinci, sembra proprio affermarci ciò.
Firenze, ah… Firenze … ma preferisco la Calabria!
Dopo il terzo giorno che, con mia moglie, ero a Firenze (dal 24 al 29 Giugno 2012) non potei fare a meno di guardarmi attorno e pensare di mettere nero su bianco alcuni pensieri (diversi da quelli che mi ispirava la fregatura subita dall’hotel in via Panzani in cui ero capitato… e di cui ho ampliamente parlato in precedenti post) che mi passavano di tanto in tanto per la mente.
Pensieri che riporto (numerati) come seguito e… di seguito.
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6) C’è polizia in circolazione a Firenze? … si, ovunque (tranne ovviamente dove si aggira - o si aggirava - il mostro): in divisa, in borghese, in moto, in macchina o con unità mobili sui posti più a rischio. La presenza di polizia ovunque a Firenze da’ comunque più l’impressione d’essere presente come deterrente in una determinata zona che per necessità!
7) Simpatici quei mezzi futuristici (che camminano mantenendosi in equilibrio su due ruote parallele), i segway (che non è una brutta parola), e simpatica la loro contrapposizione alle carrozzine trainate dai cavalli o ai palazzi rinascimentali che ti avvolgono nel loro tenero costante abbraccio.
Simpatici questi segway in circolazione per il centro storico di Firenze. Viene da chiedersi se il grande Leonardo (quella da Vinci e non da Firenze) avesse pensato anche a loro nelle sue strabilianti visioni.
8) Dovrebbero obbligare per legge i turisti che si apprestano ad entrare nella stupenda Firenze a fare almeno tre mesi di studio di storia rinascimentale a 360 gradi (… arte, filosofia ecc.) prima di dare agli stessi l’autorizzazione ad accedere alla stupenda città Toscana specie se mossi da un traumatico fai da te.
Ma anche senza un corso full immersion alle spalle i turisti a Firenze si sentono perfettamente a loro agio… catapultati nel XV secolo dopo Cristo a Firenze.
9) Di nuovo su quello strano odore di piscio che t’aveva colpito il primo giorno che avevi messo piede sul sacro suolo della cittadina di Firenze.
… poi passi davanti ad una bancarella che vende oggettistica in pelle, … ce ne sono un’infinità a Firenze!, … pelle vera, dicono. E’ senti di nuovo, ancor più forte, l’odore dolciastro che t’aveva assalito (aveva colpito le tue delicate narici) nel momento in cui avevi iniziato a passeggiare facendoti rapire dai vari “canti” (… vie, vicoli?) che ti si presentavano davanti… a Firenze.
C’è di tutto esposto su quelle bancarelle che alle sette o al massimo alle otto di sera vedrai magicamente sparire sotto i tuoi occhi attenti. Quelle bancarelle sono ovunque, stracariche di borse, portafogli, portamonete, portachiavi… porta, visto che ci sei, anche me!
10) Senti di nuovo l’odore di piscio, cugino diretto dell’odore della pelle (vera pelle) trattata (… conciata?)… col piscio!
Odori sani ed antichi così come sana ed antica è la stupenda citta di Firenze.
11) … nei pressi di ponte vecchio ti scontri con dei ristoranti self service. La prima cosa che ti viene in mente è che li mangerai bene e pagherai un giusto prezzo… mi riprometto che la prossima volta andrò a mangiare in un ristorante normale: pagherò la stessa cosa e forse i prodotti (specie la pasta) avranno una giusta cottura ed un giusto condimento.
Più passano i gironi e più ti convinci che a Firenze molti cuochi non sono in grado di leggere le istruzioni di cottura scritte sulle confezioni della pasta: otto minuti? ... che siano otto e non venti!
12) A scocciarti con la loro invadente presenza non sono i tanti “vu cumpra’” presenti nelle strade, nelle piazze e nei vicoli di Firenze. A scocciarti con la loro invadente presenza non sono neanche i tanti mendicati (decisamente stranieri… forse zingari) in cui t’imbatti attimo dopo attimo (qualcuno, se non stai attento) sdraiato per terra com’é… rischi persino di calpestarlo. A scocciarti con la loro invadente presenza sono i camerieri che come sciacalli in perenne agguato  t’aspettano (a te indifeso turista) davanti alla porta del ristorante dove lavorano. Cercano d’invogliarti ad entrare… forse li pagano anche in percentuale a quanti turisti riescono a fare fessi.
Uno spaghetto al pomodoro? … otto euro più servizio (10%), un furto, un… doppio furto!
13) Firenze comunque è una città che invita (quasi costringe) il turista ed il residente a camminare piano… quasi fossero alla ricerca di qualcosa che hanno preso tanto e tanto tempo fa (magari in un precedente viaggio, magari… nel rinascimento riproposto sul grande schermo dai grandi Massimo Troisi e Roberto Benigni nel film “Non ci resta che piangere”)… foss’anche una semplice lettera dell’alfabeto.
Foss’anche… la lettera “C”!
14) Ritornerò a Firenze? … ‘herto!
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… un abbraccio a tutti dal sempre vostro affezionato Pietro Perri.
… /pace!

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