SAN FILI BY PIETRO PERRI BLOG: ... in attesa che a San Fili l'opposizione consiliare... batta un colpo! (7)

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mercoledì 24 agosto 2011

... in attesa che a San Fili l'opposizione consiliare... batta un colpo! (7)


… miracolo sulla 34^ strada? … no, miraculu ara scalinata chi de “mmienzu u puontu” porta ara scola materna (a Santu Fili)!
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Diciamo la verità (e diciamola pure tutta): l’occasione era drammaticamente ghiotta e non potevo lasciarmela sfuggire.
Vi chiederete: … quale occasione? … semplice: quella di scrivere un bel post (gli articoli, per chi ancora non l’avesse capito… decisamente pochi - pubblicati sui blog e sui social network si chiamano così) in merito allo sconforto che mi è preso nel risalire le decine e decine di scalini di quella ormai storica scalinata che dalle scuole materne porta dritto dritto… “mmienzu u puontu” della nostra amata / odiata… comunque cara (anche per via delle tasse e delle imposte) San Fili.
La data in cui ho dovuto sorbire quest’ultima “umiliazione” (perché di umiliazione si tratta) è quella del 21 agosto ultimo scorso… giorno in cui lungo corso XX di San Fili (tra piazza san Giovanni e l’imbocco della rampa - s’illude chi pensa che io la rampa possa chiamarla in qualche altro nome finché tale tratto di strada non sia veramente intitolata a qualche personalità e non solo a qualche “emerita sconosciuta brava persona”) si svolgeva la storica (molto più della scalinata) locala “Fiera di santa Maria degli Angeli”.
Fatto due o tre giri a vuoto lungo quasi tutto il centro storico (di San Fili) abitabile percorribile con la macchina (incluso quello dove è possibile ammirale lo stupendo “pacchianales” - termine con cui sono stati ribattezzati i murales dopo quelli realizzati nel nostro Comune in questi ultimi giorni… ma di questo parleremo in quale altro post), infatti, finalmente trovai un punto per parcheggiare la mia Toyota Yaris “rosso ferrari” di fronte la scuola materna del paese e tra la stupenda (decisamente massacrante) succitata scalinata e la casa degli orrori dell’indimenticato Aldo Briolo.
Come raggiungere, con mia moglie, il luogo in cui si svolgeva la “Fiera di santa Maria degli Angeli”? … una fiera che dice sempre meno ma che, per un rispetto ad un sempre vivo passato di stenti, privazioni ed a volte anche miseria… resta pur sempre cara a chi, come lo scrivente, non aspettava nient’altro durante l’anno se non la fine dell’anno scolastico ed il poter spendere qualche spicciolo a quelle affascinanti e straripanti, di giocattoli e novità per i nostri occhi, bancarelle.
L’idea, per ritornare al concetto base del post, seppur di per sé odorava di una piccola sudata... essendo la più veloce… fu quella d’imboccare e quindi risalire la scalinata che dal punto in cui in quel momento ci trovavamo ci portava dritti dritti al centro di corso XX Settembre… “mmienzu u puontu”.
Non l’avessimo mai fatto… una vera e propria giungla… non solo l’eccezionale fatica cui ci apprestavamo a compiere io e mia moglie (fatica cui da tempo non siamo più abituati)… ci si prospettava davanti ai nostri occhi. Un percorso tra l’altro non privo d’insidie dove, centimetro dopo centimetro, bisognava stare attinti a dove si poggiavano i piedi per evitare qualche assurda caduta che ci avrebbe dritti dritti portanti al punto di partenza.
Erbacce alte un metro se non più, alberelli vari che crescevano (sicuramente da più mesi per non dire anni, ai lati ed al centro della scalinata), immondizia varia che non si riusciva a capire da quando, in quella storica opera, non venisse raccolta, mele, fichi e prugna marce cadute da alberi che sporgevano dai terreni attigui, spine che scendevano al centro della scalinata stessa e per giunta ad altezza d’uomo e chi più ne ha più ne metta.
Sembra strano… ma non si notavano feci di cani randagi in tale percorso… quasi a dire che persino i cani si rifiutavano di utilizzare quell’alternativa di via per passare da via Marconi a Corso XX Settembre… troppo schifoso anche per loro.
Poco sotto l’abitazione degli Assisa… un’anziana signora (bastone alla mano) ci veniva incontro facendo il cammino inverso al nostro… sarà stato un fantasma: passato avanti… mi feci il segno della croce. E pregai, tra di me, che non le accadesse niente (se di carne e non di spirito) finché non avesse raggiunto l’ultimo scalino… quello sul piano delle scuole materne.
Mia moglie, decisamente a pezzi, qualche scalino più giù di me, mi chiese di attenderla ed assieme raggiungemmo finalmente corso XX Settembre… “mmienzu u puontu”… il punto decisamente migliore per iniziare a visitare la “Fiera di santa Maria degli Angeli” o quello di ciò che di essa ormai ci hanno lasciato gli ultimi quarant’anni di disinteresse amministrativo locale.
Ad attenderci, in questo stupendo punto, il cuoco del ristorante “La locomotiva” di San Fili intento a soffriggere degli allettanti “cuddrurieddri”… un’occasione da non perdere… ed io e mia moglie di certo non la perdemmo… ci ripagò abbondantemente della faticosa salita.
Per la cronaca… finita la visita alla fiera… la scesa la facemmo imboccando via Marconi (“a strada nova”) da piazza san Giovanni… meglio non rischiare ulteriormente. C’era andata bene a salire non è detto che ci sarebbe andata bene nello scendere la storica scalinata… quello schifo (decisamente da paesi incivili) in cui ci eravamo imbattuti c’era ancora.
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Ma allora, ti chiederai tu amico lettore, come mai “… miracolo sulla 34^ strada? … no, miraculu ara scalinata chi de “mmienzu u puontu” porta ara scola materna (a Santu Fili)!”? … semplice… perché oggi (24 agosto 2011) passando davanti a quella stupenda opera decisamente storica che ci hanno lasciato in eredità i nostri civilissimi avi… era pulita… e per giunta prima che io scrivessi tale post (pezzo).
… un miracolo avvenuto comunque con notevolissimo ritardo. Dopotutto l’estate è ormai agli sgoccioli (almeno come stagione turistica… ammesso e non concesso che San Fili avrà mai una stagione turistica… con questi presupposti) e quindi una pulizia del genere, quasi quasi, ormai si poteva anche evitare (o posticipare) e magari la si sarebbe potuta fare in concomitanza con l’apertura dell’anno scolastico.
Un miracolo decisamente a metà, fatto dai nostri Amministratori e/o da chi gestisce il personale addetto alla pulizia del paese (quello che i contribuenti sanfilesi paghiamo profumatamente… speriamo tutti)… meglio di niente… dopotutto non siamo a New York sulla 34^ strada… siamo solo a San Fili lungo corso XX Settembre.
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… un caro abbraccio a tutti dal sempre vostro affezionato Pietro Perri.
… /pace!

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