SAN FILI BY PIETRO PERRI BLOG: giugno 2011

A chi non ha il coraggio di firmarsi ma non si vergogna di offendere anche a chi non (?) lo merita.

Eventuali commenti a post di questo blog non verranno pubblicati sia se offensivi per l'opinione pubblica e sia se non sottoscritti dai relativi autori. Se non avete il coraggio di firmarvi e quindi di rendervi civilmente rintracciabili... siete pregati di tesorizzare il vostro prezioso tempo in modo più intelligente (se vi sforzate un pochino magari per sbaglio ci riuscirete pure).
* * *
Ricordo ad ogni buon file l'indirizzo di posta elettronica legata a questo sito/blog: pietroperri@sanfili.net

domenica 26 giugno 2011

Amministrative 2010 un anno dopo: chi voteresti oggi come sindaco di San Fili? ... i risultati del sondaggio.

Il 31 maggio 2011, dopo circa due mesi, si è concluso, sulle pagine di questo blog un sondaggio avente quale base il seguente quesito.
*     *     *
Amministrative 2010 un anno dopo: chi voteresti oggi come sindaco di San Fili?
*     *     *
Inutile dire che:
  1. chi scrive, oltretutto avendo fatto parte della lista vincente (ovvero quella capitanata dal dott. Ottorino Zuccarelli, Sindaco in carica) onestamente continua a non vedere, e questa è la cosa peggiore dell’intera vicenda e del dramma che oggi sta vivendo il nostro paesino, alternative valide nella scelta (fatta il 28 ed il 29 marzo 2010) della popolazione Sanfilese;
  2. il risultato del sondaggio, malgrado sia significativo e/o quantomeno indicativo, comunque non ha valenza scientifica in quanto non viene fatto proponendo il quesito ad un determinato campione di soggetti ma è aperto a tutti e non è detto che tutti coloro che rispondono siano Sanfilesi e tra loro siano tutti “aventi diritto al voto”. In pratica… ha la stessa valenza delle primarie fatte dal PD (Partito Democratico) in Calabria. Oltretutto non è detto che un singolo soggetto, da computer diversi, abbia dato più voti personali favorendo l’uno o l’altro nominativo.

Tutto ciò non toglie comunque il fatto che il sondaggio comunque è stato fatto e comunque vi siano dei risultati da riportare (con doveroso commento) su un post di questo blog… proprio come sto facendo in questo momento.
*     *     *
Innanzitutto, detto quanto sopra, non posso fare a meno di ringraziare i 461 votanti… non sono pochi… circa il 25% dei voti che sono stati espressi il 28 ed il 29 marzo 2010 nelle urne opportunamente organizzate a San Fili.

OPZIONE VOTO
VOTI
PERC.
CARBOTTI Giovanni
6
1%
CRISPINI Enrico
23
4%
ONOFRIO Sante
284
61%
ZUCCARELLI Ottorino
138
29%
Scheda bianca
3
0%
Scheda nulla
1
0%
E se andassi al mare?
6
1%


… ha vinto questo sondaggio, con il 61% dei voti ottenuti, l’architetto Sante Onofrio.
Da notare: l’architetto Sante Onofrio ha preso, in tale sondaggio, un voto in più di quanti ottenuti, nelle succitate elezioni, dalla propria lista.
Decisamente fallimentari le altre opzioni offerte dal sondaggio e, diciamo la verità, in particolare quella del dott. Giovanni Carbotti (ultimo arrivato anche nel sondaggio, proposto qualche mese addietro, su chi fosse stato il miglior sindaco degli ultimi quaranta anni a San Fili).
*     *     *
Quanto prima? … nuovi sondaggi su questo blog. Se qualcuno dei miei affezionati (anche avversari) lettori ha qualche proposta in merito… la faccia adesso o taccia per sempre.
Ovviamente chiedo scusa fin da adesso ai diretti interessati… è solo un innocente (?) gioco.
*     *     *
… un caro abbraccio a tutti dal sempre vostro affezionato Pietro Perri.
… /pace!

mercoledì 22 giugno 2011

San Fili: quando le scritte murarie raccontano la storia d'una comunità... venti anni dopo (2).


Corso XX Settembre a San Fili è sempre, per quanto riguarda le scritte murarie e similari, un libro aperto… decisamente free (n.d’a.: gratis).
Come tutte o quasi le cose free ovviamente lascia tanto a desiderare sia nella qualità dei materiali utilizzati per tale pubblicazione e sia nella qualità dei contenuti letterari.
Se durante il periodo fascista si scriveva solo sui muri e possibilmente sulle facciate delle abitazioni più importanti e soprattutto più in vista del paese… oggi si scrive su tutto ciò che da’ la possibilità ai grafomani murali sanfilesi… di scriverci sopra.
Alla faccia della decenza urbana si scrive (e non solo si scrive… per gli analfabeti si disegna pure… e non vi dico cosa si disegna) sulle panchine, sui tronchi degli alberi (alla faccia degli ambientalisti e di quanti continuano a denunciare, si fa per dire, il degrado in cui è caduto il nostro paesino), sui pali dei lampioni della luce pubblica, sull’asfalto stradale e chi più ne ha più ne metta.
Si scrive utilizzando bombolette di vernice, taglierini o semplici pennarelli indelebili. Si scrive in modalità monocromatica e, anche su questo fronte i grafomani (imbrattatori?) locali si sono evoluti, persino in modalità policromatica.
Le scritte odierne, lungo corso XX Settembre a San Fili, iniziano ancor prima che inizi corso XX Settembre. La prima in cui c’imbattiamo, infatti, è non solo passata l’antica località Airella ma persino il famoso forno elettrico dell’indimenticato Guido Perri. Sul marciapiede che porta dritto dritto “aru pont’u zu ‘Ndria” a dare il benvenuto a coloro che, venendo da Cosenza, troviamo, tra l’altro in azzurro, la scritta “Amici amici esauriti dalle notti felici di vizi”. Non vorrei che prima di scrivere ciò l’autore si sia fatto una canna. Il senso della frase, comunque, sembra lasci ben pochi dubbi in merito.
Cosa si scrive oggi sui muri degli edifici che si affacciano su corso XX Settembre a San Fili? … frasi, concetti o semplici parole senza senso, almeno secondo l’interpretazione di qualcuno come colui che firma quest’articolo, che un senso l’ha sempre cercato, o quantomeno ha provato a cercarlo, nella scrittura e nella grafica.
Un esempio? ... sulle panchine poste nella bambinopoli o nella villetta in prossimità della bambinopoli stessa leggiamo: “i puffi” (e questa scritta quasi quasi ci sta pure bene… siamo per lo meno in tema con la presenza dei bambini), “sa puttana”, “suca”, “ti amo”, “ti amo cucciola” e “tu fa schifo” (queste ultime cinque scritte mi sembrano un po’ fuori luogo).
Si leggono anche alcuni nomi sia di maschi che di femmine (che per un discorso di privacy non vorrei riportare su questo articolo) o delle semplici formule algebriche (sicuramente le iniziali di qualche innamorato altrettanto sicuramente non condiviso dall’altra parte) del tipo “A+K”.
Una più impegnativa e completa formula geometrica la ritroviamo su un muro lungo un vicoletto che collega via Rinacchio con corso XX Settembre (nei pressi del vecchio sito del locale rifornimento di benzina): “E**A+K***A=UNITI PER SEMPRE”.
Di fronte alla bambinopoli, sull’altro lato della strada, c’è lo storico “abbiveratoio” con a fianco  una panchina. Ovviamente anche questa panchina non poteva sfuggire ai nostri “autori”. Sulla stessa leggiamo, vero urlo nel silenzio, un terribile grido d’aiuto: “M****a ti prego - ritorniamo amici”… in effetti una rottura come questa non ce l’aspettavamo neanche noi. Speriamo che M****a abbia messo una pietra sopra sul passato tra lei ed il giovane innamorato (?) e che quest’ultimo non sia stato succube di qualche brutto e stupido pensiero autolesionista.
Dall’altro lato dell’abbiveratoio, contrapposto cioè alla citata panchina, una scritta, un po’ datata, si legge direttamente sul muro in pietra: “C***y ti voglio bene”. Che tenero e diretto poeta (o… che tenera e diretta poetessa?).
Qualche centinaio di metri più avanti, allo svincolo che mi porta in località Colombrello, una dubbia scritta colpisce il mio innocente sguardo: “fuck you”. Come rimpiango di non aver studiato in modo accettabile l’inglese ai tempi della scuola… chissà cosa significa tale scritta e chissà, se significa ciò che ipotizzo, a chi era rivolta.
Oggi, quasi sicuramente, l’autore se s’imbattesse in questo mio scritto… la rivolgerebbe di cuore a me.
L’amante de “i puffi” ritorna con la sua passione verso certi personaggi della fantasia con il nome di un altro eroe dei fumetti e dei cartoons. Su una facciata dell’abitazione che fu dell’indimenticabile prof. Raffaele Perri (larghetto adiacente piazza Rinacchio) compare infatti, in azzurro e ciclopica, la scritta “Snoopy”.
Arriviamo, salendo salendo, in piazza Madonnina (una delle poche piazze che, per fortuna, ancora i nostri Amministratori non si sono decisi ad intitolare a nessuno dei nostri completamente sconosciuti - per loro e per i posteri - paesani passati a miglior vita… un danno in meno alla storia della nostra Comunità).
Qui, a farla da padroni, continuano ad essere le scritte sulle panchine. Sullo schienale di una panchina si legge: “a vita è nu biscottu - se piove si scioglie - ps: seguite il mio consiglio”. Inutile dire che siamo decisamente in tempo di crisi economica, oltre che linguistica, e a darci conferma di ciò che stiamo passando oltre al ministro dell’economia GiulioTremonti sembra voglia ricordarcelo anche tale scritta. Una volta, se non ricordo male, infatti la vita non era “nu biscottu” ma “na brioscia”.
Ciò che non si capisce, comunque, in tale scritta è… quale sarebbe il consiglio che dovremmo seguire. Speriamo che l’autore del messaggio leggendo quest’articolo ci faccia la grazia d’illuminarci in merito.
S’una panchina a fianco si legge: “spugna” e “douglas”… no comment!
(continua).
*     *     *
… un caro abbraccio dal sempre vostro affezionato Pietro Perri.
… /pace.

mercoledì 15 giugno 2011

Speciale: i referendum del 12 e 13 giugno 2011… a San Fili (libere considerazioni e risultati).

Domenica 12 e lunedì 13 anche i Sanfilesi si sono recati alle urne decidere se alcune leggi (o articoli di legge) dovevano essere o meno abrogate. I quesiti referendari erano ben quattro: il primo riguardava la privatizzazione di alcuni servizi pubblici locali (a partire dalla gestione del servizio idrico), il secondo la possibilità di aumentare (in modo velatamente discrezionale) le tariffe del servizio idrico, il terzo dare l’autorizzazione al Governo italiano di aprire il discorso sul nucleare (costruzioni di centrali appunto nucleari) in Italia ed il quarto… mirava a far capire ai nostro governanti che la legge è uguale per tutti e che chi governa dovrebbe dare il buon esempio.
Diciamo a priori che i Sanfilesi, in linea col resto degli italiani, si sono recati in massa a dare il loro sostegno numerico affinché lo sforzo fatto dai comitati referendari non risultasse vano: ben oltre il 63 % (contro il 57% della media nazionale) dei Sanfilesi si è recato ai seggi elettorali a far valere il proprio “diritto / dovere” (perché di “diritto / dovere” si tratta) del voto e di espressione della propria condizione di liberi (ovvero in grado di ragionare con la propria testa) cittadini.
Nelle elezioni amministrative del 28 e 29 marzo 2010 la percentuale dei votanti sanfilesi (ossia di quanti, tra i nostri compaesani, si erano recati ai seggi elettorali) era stata del 78,72%.
Il Popolo Italiano, e quindi anche i Sanfilesi, con tale voto si sono in parte riappropriati della loro voglia di partecipare alla vita politica del nostro Bel Paese.
Inutile dire che il risultato di tali referendum era più che scontato, fatta salva l’incognita del quorum. In tutti i quesiti referendari i “SI” hanno superato, anche a San Fili, il 90% (il 98 per la precisione) dei voti validi.
 *     *     *
REFERENDUM N. 1
(SERVIZI PUBBLICI LOCALI)
Aventi diritto al voto  2263
Votanti 1430   (63,19%)
Voti    “SI”  1386   (97,67%)
Voti    “NO”   33   (2,33%)
Schede bianche  7 (0,48%)
Schede nulle 4 (0,27%)

REFERENDUM N. 2
(TARIFFA SERVIZIO IDRICO)
Aventi diritto al voto 2263
Votanti 1430 (63,19%)
Voti “SI” 1389 (97,89%)
Voti “NO” 30 (2,11%)
Schede bianche 5 (0,34%)
Schede nulle 6 (0,41%)

REFERENDUM N. 3
(ENERGIA ELETTRICA NUCLEARE)
Aventi diritto al voto 2263
Votanti 1430 (63,19%)
Voti “SI” 1371 (96,82%)
Voti “NO” 45 (3,18%)
Schede bianche 11 (0,76%)
Schede nulle 3 (0,20%)

REFERENDUM N. 4
(LEGITTIMO IMPEDIMENTO)
Aventi diritto al voto 2263
Votanti 1430 (63,19%)
Voti “SI” 1374 (97,03%)
Voti “NO” 42 (2,97%)
Schede bianche 8 (0,55%)
Schede nulle 6 (0,41%).
*     *     *
... un caro abbraccio a tutti dal sempre vostro affezionato Pietro Perri.
... /pace!


lunedì 6 giugno 2011

San Fili: quando le scritte murarie raccontano la storia d'una comunità... venti anni dopo (1).

In questi giorni, dopo venti anni dal momento in cui ho pubblicato l’articolo “San Fili: quando le scritte sui muri raccontano la storia d’una comunità” (n.d’a..: vedasi il Notiziario Sanfilese del mese di Maggio 2011) ho voluto ripercorrere corso XX Settembre con l’intento, tutt’altro che celato, di vedere cos’era cambiato, in questo lungo lasso di tempo, appunto nelle scritte sui muri e non solo… lungo il corso principale del nostro amato odiato paesino.
Mentre venti anni addietro non avevo un canovaccio da rispettare per il succitato articolo ma solo un’idea che mi frullava da più tempo maledettamente in testa, questa volta sapevo cosa volevo e, soprattutto, dove volevo andare a parare.
Le domande, cui avrei dovuto rispondere con questo nuovo articolo (vero e proprio sequel di quello pubblicato nel 1990) erano diverse: le scritte dell’epoca, erano sopravvissute all’incuria del tempo ed all’inciviltà (parlando di rispetto della storia) degli abitanti di San Fili? … sono comparse altre scritte sui muri lungo corso XX Settembre? … le nuove scritte, che di fatto dovrebbero rispecchiare l’attuale società sanfilese, hanno un contenuto ben specifico con specifiche finalità? … esempio: politico, culturale, puramente trasgressivo ecc.? … in poche parole: come si è evoluta la società sanfilese, dal punto di vista delle scritte murarie, in questi ultimi venti anni?
Diciamo innanzitutto che le nuove generazioni non scrivono più solo sui muri delle abitazioni poste lungo corso XX Settembre a San Fili. Oggi si scrive anche sull’asfalto stradale, sui marciapiedi, sulle panchine, sulle fontane pubbliche, sui tronchi degli alberi e chi più ne ha più ne metta.
Strano a dirsi… si salvano i monumenti. Nessuna scritta infatti compare, speriamo ancora per tantissimo tempo, sul piedistallo del monumento ai caduti in piazza san Giovanni o sul piedistallo del monumento a san Francesco di Paola in piazza Francesco Cesario (di fronte alla nuova caserma dei Carabinieri del paese).
Per quanto riguarda le storiche scritte, quelle già incontrate venti anni orsono (ovvero nel primo articolo relativo alle scritte murarie) qualcuna si è salvata (sia dall’incuria del tempo che dal vandalismo  dei restauratori di case) come ad esempio quella, legata al ventennio fascista (1923 / 1943) in piazza san Giovanni: “Non si può esaltare il sacrificio di ieri se non si è pronti a quello di domani”.
Di tale periodo, sempre nei pressi di piazza san Giovanni, qualcuna  tra le storiche scritte murarie del ventennio fascista ha perso qualche importantissima lettera (come la scritta “Sostare è retrocedere” diventata “Sostare retrocedere” ovvero tramutata da una affermazione filosofica in una semplice indicazione stradale… tra l’altro errata e quindi incomprensibile) se non ha perso parte della frase stessa (come il caso della scritta nei pressi della macelleria dell’amico Pietro Carpanzano che della  storica affermazione “Chi si ferma è perduto” oggi si legge solo “Perduto”… senza possibilità d’appello… come il nostro paesino sempre più senza futuro).
Sono diventate illeggibili le scritte DUX su alcuni edifici gentilizi, di fatto e quasi di nome, così come sono diventati illeggibili altre scritte, magari decisamente meno artistiche, quali “Abbasso il re” o “chi non lavora non mangia”. Forse perché il re non ci fa più paura  e forse perché oggi… anche chi, a San Fili ed in gran parte del Vecchio Continente, lavora (ad avercelo un lavoro) rischia ormai di non mangiare più.
Ed è sparita, grazie comunque ad una apparentemente stupenda ristrutturazione, la scritta in inglese che si leggeva all’inizio della scesa verso via cozzo di Iorio (ingresso dalla parte del semaforo sito davanti alla casa dei Cesario a san Giovanni). Quindi…  addio alla scritta “You'll never walk alone” firmato “Eagles Lazio”. E addio anche alle scritte poliglotte dei grafomani murali di corso XX Settembre a San Fili.
I grafomani murali che ci tengono aggiornati, in questi ultimi anni, tramite i loro gazebao lungo corso XX Settembre a San Fili si può dire che scrivono… così come scrivono tramite sms (ossia in modo criptato e per soli addetti ai lavori) o come scrivono sul social network Facebook (… italiano corretto? ... meglio non parlarne… visto che ne parlano decisamente poco e sempre meno persino nelle aule scolastiche dove ormai tutto si fa tranne che insegnare a scrivere, a leggere e a fare dei conti… parlano i fatti… e persino le scritte murarie!).
Niente scritte politiche né tantomeno scritte sensate, se si escludono, per quanto riguarda il secondo punto, le scritte hard (più che hard… direi semplicemente stupide e volgari) e le scritte dirette alla propria amata (che, speriamo, capisca finalmente il messaggio e convinca il proprio spasimante a sostituire le sue scritte con un bellissimo mazzo di rose rosse… materiale tra l’altro biodegradabile e che quindi rispetta non solo la vista e l’olfatto ma anche e soprattutto l’ambiente).
*     *     *
Un caro abbraccio a tutti dal sempre vostro affezionato Pietro Perri.
… /pace!

sabato 4 giugno 2011

Referendum del 12 e del 13 giugno 2011? ... quattro volte SI! ... anzi, UNA.

Domenica 12 e lunedì 13 voteremo anche e sopratutto contro il legittimo impedimento.
Pensateci bene: pensionato il Berlusca (magari in galera… o confinato a Tripoli ospite nel bunker del suo amichetto del cuore)... in Italia non ci sarà più bisogno di referendum abrogativi per i prossimi quindici anni.
Tranne che il PD, nel frattempo... non diventi PDL.
Cosa dopotutto non impossibile e non difficile.
In effetti cos'è una "L" se non un apostrofo rosa tra le parole "ti amo"?
*     *     *
Perché bisogna votare SI al referendum per l’abolizione del legittimo impedimento?
Perché la legge è uguale per tutti, anche per Silvio Berlusconi. Quando (n.d’a.: la Legge) smette di esserlo (n.d’a.: uguale per tutti) è segno che non c’è più democrazia.
Perché se chi governa un paese è accusato di un crimine ha il diritto e il dovere di difendersi. Ma nel processo non dal processo.
Perché se al governo c’è un mascalzone i cittadini devono saperlo subito. Non dopo che ha lasciato il governo, quando il danno è già stato fatto.
Perché chi sta al governo deve fare leggi che servono al Paese e ai cittadini. Non a se stesso.
Perché assumere cariche pubbliche è una responsabilità che impone comportamenti trasparenti. Non un privilegio che regala l’impunità ai potenti.
Perché è una legge iniqua e ingiusta. Ma noi possiamo cancellarla.
Perché è il solo modo democratico per dimostrare che la maggioranza degli italiani non vuole più Silvio Berlusconi al governo e per mandarlo a casa subito!!!!
*     *     *
Per non sbagliare, comunque, andiamo a votare e votiamo QUATTRO VOLTE “SI”: SI perché vogliamo la LEGGE uguale per tutti… specie per chi la LEGGE la fa; SI e SI perché vogliamo che l’acqua resti pubblica e non venga privatizzata (malgrado privatizzata lo sia di fatto); SI perché non vogliamo le centrali nucleari… oggi in ITALIA… domani nel resto d’EUROPA.
SI - SI - SI - SI! … perché da persone (cittadini) intelligenti non siamo in grado a rispondere NO!
*     *     *
Perché bisogna andare a votare ai referendum di domenica 12 e lunedì 13 giugno 2011? … prima perché è giusto contarci (cosa che non vogliono fare gli amici del PDL… hanno paura di fare l’ennesima figura del cavolo) e secondo perché il PDL ha lasciato “Libertà di Coscienza” ai propri iscritti e simpatizzanti.
Iscritti e simpatizzanti del PDL, domenica 12 e lunedì 13 giugno 2011… dimostrate d’avere una coscienza e recatevi alle urne. Da persone intelligenti… ricordate… con questi quattro SI vi garantite anche il vostro “libero” futuro.
… se ancora volete avere un futuro per voi e per i vostri figli.
*     *     *
Berlusconi: "Il Pdl e il governo non hanno dato indicazioni sui referendum". Chi cud'e paglia! ... sappiamo benissimo quali sono le indicazioni date dal PDL e dal Governo: "... non andate a votare, andate a passare due stupendi giorni al mare! ... offre il Berlusca!"
*     *     *
… un caro abbraccio a tutti dal sempre vostro affezionato Pietro Perri.
… berlusconiano della prima ora… drammaticamente pentito!
… /pace!