SAN FILI BY PIETRO PERRI BLOG: Chernobyl's chilndren. (San Fili by Pietro Perri)

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mercoledì 16 marzo 2011

Chernobyl's chilndren. (San Fili by Pietro Perri)

Ciò che sta succedendo in Giappone in questi giorni (non mi riferisco al dramma del terremoto bensì al dramma del nucleare) mi ha riportato alla mente una poesia (perché "In Italia siamo tutti poeti... anche i poeti!" ... quindi anch'io)che scrissi nel lontano 1994/1995: "Chernobyl's children".
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Anche San Fili, come migliaia di altri paesi e città italiane, ha toccato con mano il dramma della nube di Chernobyl. L'avventura è iniziata nel lontano 1994 (Agosto se non vado errato) quando il movimento politico-culturale "Uniti per San Fili e Bucita" in località Acquatina organizzò una giornata ecologica in favore dei bambini ucraini ospiti di famiglie della cittadina paolana. "Biondi cherubini / inconsapevoli cavie / profeti di sventura / grondanti di vita" ... e noi, quasi fossimo andati a vedere uno spettacolo ad un circo equestre, ce li aspettavamo senza capelli, pieni di pustole, zoppicanti e chi più ne ha più ne metta.
"A valle una freccia / insegue invano il triste dio alato / il diluvio oggi... vile speranza / non ci sarà!"... qualcuno al paese, sogghignando, sentendo cadere una goccia d'acqua sul suo naso, già ringraziava Dio per aver rovinato la giornata. Ma era una goccia d'acqua della tipica nuvola d'impiegato: caduta giusto sul suo naso.
San Fili ospitò l'anno successivo 14 ragazzi ucraini: "biondi cherubini" anche questi, "grondanti di vita" anche questi... "profeti di sventura" anche questi nel momento in cui li facemmo visitare da una équipe medica e ci rendemmo conto che per alcuni di loro non ci sarebbe stata speranza.
E Sascia, in quel lontano 1994, in località Acquatina, al pari dei nostri bambini, piangeva per il semplice fatto d'aver dimenticato a Paola la sua pistola ad acqua regalatagli amorevolmente dai suoi genitori adottivi.
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A cavallo d'un dio alato
giunsero a San Fili
i tristi figli
dell'annunciata morte.

Biondi cherubini
inconsapevoli cavie
profeti di sventura
grondanti di vita.

Giunsero a San Fili
senza una storia da raccontare
senza un orrore da nascondere
vivi... deludente visione.

Il circo da tempo
aveva levato le tende
verso un'altra città
un'altra annunciata morte.

Bugiardo dio alato
falso come il presente
che cerca nel futuro
l'ultima vestigia del passato.

Dove sono le teste calve
le mani a sei dita
l'epidermide bruciata
gli occhi spenti... nel buio.

Dov'è la tristezza Sascia:
in una pistola ad acqua
dimenticata a casa
dei tuoi genitori adottivi?

Biondi cherubini
inconsapevoli cavie
profeti di sventura
grondanti di vita.

A valle una freccia
insegue invano il triste dio alato
il diluvio oggi... vile speranza
non ci sarà!
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Pietro Perri / 1994 - 1995.
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... un caro abbraccio a tutti dal sempre vostro affezionato Pietro Perri.
... /pace!

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