SAN FILI BY PIETRO PERRI BLOG: febbraio 2011

A chi non ha il coraggio di firmarsi ma non si vergogna di offendere anche a chi non (?) lo merita.

Eventuali commenti a post di questo blog non verranno pubblicati sia se offensivi per l'opinione pubblica e sia se non sottoscritti dai relativi autori. Se non avete il coraggio di firmarvi e quindi di rendervi civilmente rintracciabili... siete pregati di tesorizzare il vostro prezioso tempo in modo più intelligente (se vi sforzate un pochino magari per sbaglio ci riuscirete pure).
* * *
Ricordo ad ogni buon file l'indirizzo di posta elettronica legata a questo sito/blog: pietroperri@sanfili.net

sabato 26 febbraio 2011

"Chiamami ancora amore" di Roberto Vecchioni? ... sarà!

... che buffo: dicono tutti che la canzone che Vecchioni ha presentato al Festival di San Remo edizione 2011 (vincendolo, "mi si consenta", con scarsi meriti) sia una canzone d'amore e di riconoscimento del valore della propria compagna... ed io invece leggo tra le righe della stessa solo un attacco politico goffamente mimetizzato.
Non ci credete? ... leggete le parole che riporto di seguito (ovviamente si tratta del testo della canzone).
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E per la barca che è volata in cielo
che i bimbi ancora stavano a giocare
che gli avrei regalato il mare intero
pur di vedermeli arrivare

Per il poeta che non può cantare
per l’operaio che ha perso il suo lavoro
per chi ha vent’anni e se ne sta a morire
in un deserto come in un porcile
e per tutti i ragazzi e le ragazze
che difendono un libro, un libro vero
così belli a gridare nelle piazze
perché stanno uccidendoci il pensiero

per il bastardo che sta sempre al sole
per il vigliacco che nasconde il cuore
per la nostra memoria gettata al vento
da questi signori del dolore

(omissis ritornello)

Che questa maledetta notte
dovrà pur finire
perché la riempiremo noi da qui
di musica e di parole

(omissis ritornello)

In questo disperato sogno
tra il silenzio e il tuono
difendi questa umanità
anche restasse un solo uomo

(omissis ritornello)

Perché le idee sono come farfalle
che non puoi togliergli le ali
perché le idee sono come le stelle
che non le spengono i temporali
perché le idee sono voci di madre
che credevano di avere perso
e sono come il sorriso di Dio
in questo sputo di universo

(omissis ritornello)

Che questa maledetta notte
dovrà pur finire
perché la riempiremo noi da qui
di musica e parole

(omissis ritornello)

Continua a scrivere la vita
tra il silenzio e il tuono
difendi questa umanità
che è così vera in ogni uomo

(omissis ritornello)

Che questa maledetta notte
dovrà pur finire
perché la riempiremo noi da qui
di musica e parole

(omissis ritornello)

In questo disperato sogno
tra il silenzio e il tuono
difendi questa umanità
anche restasse un solo uomo

(omissis ritornello)
*     *     *
... in altri tempi una canzone di questo tipo non sarebbe neanche stata ammessa al Festival di San Remo.
In altri tempi hanno censurato anche canzoni come "Papaveri e papere" o "Vola colomba".
... ma oggi sono... altri tempi?
Comunque non posso fare a meno di dire grazie ad Roberto Vecchioni (al professore) che dall’alto della sua cattedra ci insegna ancora ad essere uomini, ad essere… Italiani.
… in tanti si sono presentati sul palco dell’Ariston di San Remo… a presentare canzonette senza senso. La canzone di Vecchioni ha senso e coraggio.
... un abbraccio a tutti dal sempre vostro affezionato Pietro Perri.
... /pace!

domenica 6 febbraio 2011

Pietro Aloise... un Sanfilese nella Roma (culturalmente parlando) caput mundi.

Anche se noi sanfilesi ce ne rendiamo sempre meno conto… c’è una San Fili (ovvero dei Sanfilesi con la S maiuscola) che fa onore alla sua San Fili.
E’ questa una San Fili, spesso sparsa per il mondo (… i figli migliori d’una determinata terra difficilmente trovano spazio nel proprio paese natio), che non solo lavoro ma anche e soprattutto… produce e… produce cultura.
Sono questi dei poeti, degli scrittori (romanzieri, saggisti ecc.), dei pittori, dei registi e chi più ne ha più ne metta.
La domanda sorge spontanea: come mai questa San Fili (la San Fili degna d’essere vissuta e raccontata e non la San Fili che ci propinano con cadenza ormai quasi settimanale i quotidiani locali) non riesce ad avere la meglio sulla San Fili traffichiera di bettolana memoria e a vari livelli delinquenziale?
Un esempio della San Fili per bene? … Pietro Aloise.
A Pietro Aloise è dedicato questo post.
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Pietro Aloise.
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Il frontespizio della Rac-
colta di poesie "Pasqua è
sulu na festa?" di Pietro
Aloise.
Pietro Aloise è nato il 19 Giugno 1943 a Bucita, la storica frazione di San Fili.
Attualmente vive a Roma.
Ha pubblicato nel 1990 la prima raccolta di poesie "LE TRAPPOLE DELLA NOSTALGIA" con preefazione di Renato Minore e Renzo Paris aggiudicandosi come migliore opera prima il premio Città di Tropea Brutium e successivamente il premio Alessandro Pinto a Palinuro.
Nel 1993 pubblica "L'AMORE COMUNQUE" con prefazione di Walter Pedullà.
Nel 1999 pubblica una silloge in dialetto calabrese "JURI CA NUN SI SCIPPANU" che gli ha permesso di vincere il premio Emilio Argiroffi (inserito nell'ambito del Rhegium Julii), come miglior poeta calabrese.
Nel 2003 pubblica "INSOSTENIBILI TREMORI" con prefazione di Lucio Dalla e Sergio Valzania; con questa raccolta è stato finalista del Premio Letterario Anguillara Sabazia Città d'Arte.

L'8 luglio 2005 per la lirica in vernacolo "Si pàtrimma è statu 'nu filibùsta" è stato finalista del premio Nicola Giunta 2004 patrocinato dal Centro Culturale Rhegium Julii, ed ha ricevuto il premio speciale Giuseppe Morabito.
Il 17 Settembre 2005 nell'ambito del Premio Letterario Anguillara Sabazia Città d'Arte, con la poesia "Ho attraversato molte stagioni" ha vinto la Coppa Comune di Anguillara.
Nel 2006 pubblica la raccolta di poesie in dialetto calabrese "PASQUA E' SULU 'NA FESTA?" prefazione di Antonio Piromalli e Roberto Roversi e con nota di lettura di Francesco De Gregori; a questa raccolta, è stato assegnato il premio Nicola Giunta patrocinato dal Centro Culturale Rhegium Julii, e il Premio speciale della giuria di Camaiore 2006; inoltre, il 30 settembre ha ricevuto il Premio Presidenza Archè Anguillara Sabazia città d'arte.

Il 2 dicembre, presso la Casa della Cultura Leonida Rèpaci, ha ricevuto una menzione speciale della giuria per la XII edizione del premio Palmi.
Il frontespizio della Rac-
colta di poesie "Corri
poeta corri" di Pietro
Aloise.
Nel 2007 pubblica "CORRI POETA CORRI" con prefazione di Giampaolo Rugarli e Giovanna Marini e una nota di lettura di Vincenzo Mollica; con questa raccolta è stato finalista nel 2009 del XXI Premio Nazionale di poesia Sandro Penna a Città della Pieve.
E' stato ospite di vari programmi culturali su Radio l e Radio 2.
Molti critici letterari (Mario Luzi, Walter Pedullà, Valerio Magrelli, Roberto Roversi, Dante Maffia, Dario Bellezza, Renato Minore, GiuseRpe Neri, Giampaolo Rugarli, Antonio Spinosa, Walter Mauro, Elena Clementelli, Giuseppe Marchetti, Giuseppe Bova, Santino Salerno, Antonio Piromalli, Paolo Ruffilli, Luigi Reina, Sergio Valzania, Davide Rondoni, etc.), hanno espresso giudizi positivi della sua poesia e molti di questi, hanno recensito le sue raccolte.
Come autore di canzoni ha partecipato nel 1971 alla finale di Canzonissima, nel 1974 al Disco per l'Estate, nel 1976 al Festivalbar, nel 1997 al Festival di S. Remo.
Per oltre venti anni si è occupato di promozione discografica per artisti come Lucio Dalla, Francesco De Gregori, Ron, Mimmo Locasciulli, Giovanna Marini, Enrico Ruggeri, Ambrogio Sparagna, OmelIa Vanoni, Tosca - Amore disperato, Dracula, Antonello Venditti, Gino Paoli, Renato Zero, Renzo Arbore, Anna Oxa, Gianni Morandi, Luca Carboni, Giorgia, Samuele Bersani, Angela Baraldi, Mike Francis, Mario Castelnuovo, Mariella Nava, etc..
Come consulente musicale ha lavorato per dieci anni con Radio 1-2 e filodiffusione della Rai partecipando a numerosi programmi.
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… e sicuramente non è poco.
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… un caro abbraccio a tutti dal sempre vostro affezionato Pietro Perri.

… /pace.