SAN FILI BY PIETRO PERRI BLOG: Problemi alla scuola di San Fili? ... Brunetta e la Gelmini sono un'altra cosa.

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domenica 14 novembre 2010

Problemi alla scuola di San Fili? ... Brunetta e la Gelmini sono un'altra cosa.


In questi giorni ho partecipato ad una riunione, tra l’altro indetta dal sottoscritto (in quanto presidente in carica dell’Associazione in causa), del Consiglio d’Amministrazione  dell’Associazione Culturale “Universitas Sancti Felicis” di San Fili.
Come in ogni qualsiasi riunione che si rispetti, riunione in cui s’incontrano (e spesso si scontrano) soggetti appartenenti ad un determinato gruppo, ad una determinata comunità e/o ad una determinata nazione… anche in tale riunione si è finito per parlare (come semplice preambolo e riscaldamento degli animi) oltre che da quanto previsto all’ordine del giorno anche di argomenti collegati alla realtà con cui quotidianamente interagiamo… a quanto succede, nel nostro caso, tra i confini del Comune di San Fili.
Giorno 10 novembre 2010 (in tale giorno si è svolta la riunione) presenti alcune parti in causa (che ovviamente eviterò di citare sia perché non ho chiesto agli stessi alcuna autorizzazione a riportare i loro nomi e sia perché la vicenda di cui si è parlato oltre al drammatico personalmente credo che abbia rasentato l’incomprensibile ed il ridicolo) il discorso ha deviato su un bruttissimo fatto avvenuto qualche giorno prima presso uno degli edifici in cui si estrinseca l’Istituto Comprensivo Statale di San Fili: la scuola media.
Cos’era accaduto di tanto brutto collegato a tale edificio? … si era staccato parte di un cornicione e lo stesso (il pezzo del cornicione staccatosi) ha rischiato (a detta di un presente) di colpire un autoveicolo al di sotto dello stesso (rischio decisamente minore) ma che (sempre a detta di questo signore) avrebbe potuto benissimo colpire qualche studente, qualche insegnante o qualche incauto visitatore di tale edificio.
Ora, non è che la scuola di San Fili, specie in questi ultimi tempi, eccella in fattiva presenza sul territorio (non entro in merito alla preparazione degli studenti che la frequentano in quanto, se problemi su questo fronte ci sono, credo che ad entrare in merito a ciò debbano essere i genitori degli alunni e non certamente io).
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Quest’anno infatti sembra che non solo  nell’Istituto Comprensivo Statale di San Fili (zona scuole elementari) non si sia rispettata la ricorrenza della “Festa della Mamma” (qui lo dico e qui lo nego... sono parole che mi sono state riferite) ma cosa decisamente più tragica e vergognosa… per la prima volta in circa un secolo di storia… nella ricorrenza dei caduti (quattro novembre tenutasi giorno sette)... davanti ai monumenti di piazza san Giovanni e di piazza Miniaci (da non crederci) non c’era la benché minima presenza delle scolaresche del paese.
... mi piacerebbe sapere di chi è la colpa di tale dimenticanza.
… perché non credo (non voglio credere in cuor mio) che ciò sia solo una ripicca da parte degli insegnanti e/o dalla dirigente scolastica nei confronti degli amministratori comunali a seguito di qualche sgarbo subito dagli stessi.
Gli studenti, infatti, sono al di sopra dei profani problemi di vita esistenziale ed insegnare è una missione… non una professione: il futuro della società, non dimentichiamolo, lo creano gli adulti nelle famiglie e gli insegnanti nella scuola.
Non lamentiamoci se viviamo in una società di m***a se le nostre mani (il nostro agire) sono stracolme di questo vomitevole elemento… i ragazzi, i giovani non fanno altro che copiare gli insegnamenti che gli impartiscono i loro stupendi modelli.
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Per ritornare al discorso del cornicione staccatosi e caduto nell’area sottostante, la domanda base scaturita nel corso del dibattito tra me ed i miei interlocutore è stata: se succedeva (o succede qualcosa per tale problema in futuro) di chi sarebbe stata la colpa?
… le risposte sono state almeno tre: 1) del Dirigente scolastico; 2) del Responsabile della sicurezza (ex legge 626 del 1994); 3) del Sindaco del Comune di San Fili (in quanto l’edificio è di proprietà del Comune).
Inutile dire che (almeno a quanto affermato da qualcuno dei presenti) il Dirigente scolastico ha segnalato il problema al Sindaco ed ai competenti uffici del Comune di San Fili e sembra che da questi il problema sia stato segnalato ad organi provinciali superiori.
Secondo voi, sperando che non succeda mai niente di grave agli studenti sanfilesi, a chi potrebbe essere addebitata l’eventuale colpa per un eventuale tragico evento presso l’edificio delle scuole medie di San Fili a causa di un ulteriore distacco di pezzi di cornicione?
… onestamente nei panni dei succitati tre attori (il Dirigente scolastico, il Responsabile della sicurezza ed il Sindaco di San Fili)… non dormirei per niente tranquillo… la mia coscienza non me lo permetterebbe.
Non basta, ad esempio, scrivere una semplice lettera per lavarsi le mani dal problema (se il problema, e sono sicuro che c’è, c’è) così come non basta sentirsi puliti solo per il fatto che non ci siano soldi in cassa per intervenire immediatamente per risolvere o quantomeno per circuire il problema.
Né, credo, sia una giusta soluzione (per niente risolutiva)… negare l’esistenza del problema.
Da non credere, infatti: sembra che qualcuno (amministratore) abbia detto che si è voluto creare un polverone per niente e che difatti non c’è mai stato alcun distacco di pezzi di cornicione dell’edificio delle scuole medie di San Fili. Su questo fronte, purtroppo, ho constatato di persona (tra l’altro facendo qualche foto che allego al presente post) la realtà dei fatti… notando con piacere che è stata transennata parte (non tutta) della zona a rischio.
Sono venuto altresì a sapere (in via informale) che dovrebbe esserci in aria anche un finanziamento (100 mila euro?) per la ristrutturazione di tale edificio… sperando che tale lavoro non venga realizzato troppo tardi (così com’è d’uso ormai da decenni nell’universo degli interventi pubblici della Nazione - di quello che ne resta ormai… visto il rispetto del quattro novembre - Italiana).
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Alla Dirigente scolastica dell’Istituto Comprensivo Scolastico di San Fili (persona tra l’altro che ho sempre rispettato) una preghiera: recuperiamo la gaffe del quattro novembre (al di là di chi è la colpa della mancanza) magari organizzando, ovviamente in collaborazione con l’Amministrazione comunale di San Fili, un nuovo quattro novembre… a San Fili.
Non lo chiedo io, ma lo chiedono tutte quelle brave persone (tantissimi Sanfilesi) che pur combattendo una guerra che non capivano, con la loro morte ci hanno garantito il benessere che oggi, anche a San Fili, stiamo così vilmente sprecando.
I bambini, i ragazzi (studenti) devono comunque essere tenuti al di fuori delle nostre stupide beghe di sopravvivenza quotidiana.
Che la scuola non sia solo progetti ma ritorni ad essere maestra di vita.
… Brunetta, la Gelmini sono un’altra cosa
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Un caro abbraccio a tutti dal sempre vostro affezionato Pietro Perri.
… /pace!

4 commenti:

Dott.ssa Maria Rosaria Lauro. ha detto...

Da: csic84000l@istruzione.it
A: pietroperri@sanfili.net
Data: Fri, 19 Nov 2010 09:34:28 +0100 (CET)
Oggetto: commento blog scuola san fili

Egregio Dott. Perri,
sono rimasta estremamente delusa e sconcertata leggendo il suo appassionato intervento su questioni riguardanti la scuola di San Fili in quanto contiene gravi e offensive insinuazioni nei confronti della scrivente e dei docenti che in essa operano; insinuazioni scaturite da notizie che, come si sottolinea, sono state raccolte tramite sentito dire in una riunione tenutasi nei locali dell’Associazione da lei diretta.
Premesso che non amo la polemica perché molto lontana dal mio modo di concepire i rapporti relazionali fra persone responsabili e pensanti, voglio fornirle utili elementi di riflessione e evidenziare alcuni punti affinché in futuro, qualora avesse voglia di scrivere sulla scuola, raccolga le notizie che intende divulgare dai diretti interessati. La libertà di stampa è una grandissima conquista civile ma perché l’informazione sia credibile ha bisogno di certezza delle fonti e regole.

Punto 1.
Sicurezza delle scuole.
Da quanto ho letto, emerge che lei ignora la normativa di riferimento. Per dare risposta agli inquietanti interrogativi che si pone e pone (di chi sarebbe la colpa in caso di… come si possono dormire sonni tranquilli? basta una semplice lettera per scaricarsi del problema?) la invito a prendere visione della legge 626/94 e successive integrazioni.
Quanto alle responsabilità e al senso morale lasci questi pensieri alla sensibilità dei diretti interessati.
(continua al commento successivo)

Dott.ssa Maria Rosaria Lauro. ha detto...

Punto 2.
Scarsa o quasi nulla presenza della scuola sul territorio.…
Non è che la scuola di San Fili, specie in questi ultimi tempi, eccella in fattiva presenza sul territorio.
Non sto ad elencarle le innumerevoli manifestazioni pubbliche cui la scuola ha partecipato, ottenendo riconoscimenti per l’impegno profuso e la collaborazione offerta in quanto l’elenco sarebbe troppo lungo. Grazie all’impegno e al lavoro di tutto il personale scolastico, la scuola è stata portata all’attenzione di organismi culturali europei e internazionali fornendo occasioni formative di alto livello attraverso progetti elaborati in proprio, sfruttando occasioni e assumendosi enormi responsabilità.
Nell’anno scolastico appena trascorso la scuola ha collaborato con enti ed associazioni presenti sul territorio (compresa la sua) partecipando a concorsi ed eventi. In proprio, ha organizzato un convegno pubblico sul disagio giovanile con la presenza di qualificati esperti del settore. Ha partecipato, inoltre, al programma internazionale ECO-SCHOOL della FEE ( Foundation For Environmental Education) sui temi dello sviluppo sostenibile che attualmente vede coinvolte 14.000 scuole e 25 nazioni ottenendo il prestigioso riconoscimento della BANDIERA VERDE.
I ragazzi sono stati sensibilizzati ad assumere un ruolo attivo, attraverso percorsi specifici, utili alla riduzione dell’impatto ambientale della scuola con l’obiettivo di aumentare la consapevolezza nei confronti delle problematiche ambientali e sviluppare comportamenti responsabili sia all’interno della famiglia che a livello di comunità locale.
Tutto questo le sembra poco?
Per quanto riguarda i risultati scolastici degli studenti, la informo che una buona percentuale di ex alunni che frequentano le scuole superiori di Rende e Cosenza, hanno ottenuto e ottengono eccellenti valutazioni mantenendo alto il prestigio degli insegnanti e della nostra scuola nel suo complesso.
Affrontando il tema della mancata presenza della scuola alla manifestazione del 7 novembre (domenica), si precisa che non si è trattato di dimenticanza ma essendo la manifestazione organizzata in giornata non scolastica, il corpo docente non ha potuto offrire la propria disponibilità per precedenti impegni personali assunti. Il rispetto della data del 4 novembre (giornata lavorativa) avrebbe certamente visto la totale presenza delle scuole di ogni ordine e grado presenti nel comune di San Fili.
Tengo a sottolineare che la nostra scuola, dove operano professionisti dell’educazione e non missionari, non limita ad un solo giorno dell’anno la riflessione su valori fondanti, eventi e persone che si sono sacrificate e continuano a sacrificarsi per il bene comune, ma ne fa testimonianza vera attraverso l’agire dei suoi componenti e oggetto continuo di insegnamento. Tanto al fine di contrastare, per quanto è possibile, quell’Italia a cui lei fa riferimento e alla cui immagine negativa contribuiscono in modo pesante altri soggetti.
Lasci la lezione di pedagogia nel cassetto; la scuola militante non ne ha bisogno.
(continua al commento successivo)

Dott.ssa Maria Rosaria Lauro. ha detto...

Punto 3. “
Ripicca da parte degli insegnanti e/o della Dirigente scolastica nei confronti degli amministratori comunali a seguito di qualche sgarbo subito dagli stessi.”
La scuola non reagisce ad eventuali sgarbi ricevuti con azioni di ripicca e rivalsa ma si avvale del buon senso e di modalità civili per ricucire eventuali strappi che dovessero verificarsi in un sistema di gestione complessa come è quello scolastico.
L’Ente Locale ha delle precise responsabilità e degli obblighi nei confronti della scuola stabiliti da norme specifiche. Quando è necessario la scuola chiede il rispetto di tali obblighi. Questa legale procedura dà adito ad interpretazioni errate e viene percepita come segnale di screzi e dispetti di una istituzione nei confronti dell’altra solo se e quando entrano in gioco soggetti che vogliono strumentalizzare operazioni di routine e usare la scuola per alimentare maldicenze e pettegolezzi rovinando il clima di relazioni con negative conseguenze. Mi piacerebbe constatare, in futuro, un maggior senso di responsabilità in ognuno degli attori che in qualunque modo entrano in contatto con la scuola. Le stupide beghe di sopravvivenza quotidiana, le frustrazioni personali, lasciamole nei luoghi in cui si sono da sempre manifestate (piazze, negozi, bar, riunioni varie) senza tirare in ballo scuse e motivazioni che ledono l’immagine di professionisti ed istituzioni che da anni si battono affinché la cultura, quella vera, sia lo strumento principe per indurre modifiche a comportamenti non adatti ad una società civile che vuole crescere ed emanciparsi.

Dott. Maria Rosaria Lauro

Pietro Perri ha detto...

Ho pubblicato (con piacere?) il commento pervenutomi tramite e-mail a firma della dott.ssa Maria Rosaria Lauro.
Inutile sottolineare che condivido in pieno quanto affermato dalla stessa... dopotutto, da ignorante prestato alla cultura (dopotutto sono un povero perito commerciale, non posso non ammettere che d'una stessa medaglia esistono almeno due facce e d'una realtà almeno cento verità diverse.
Anche a San Fili, come dopotutto nel resto del mondo,esistono diverse verità e sono tali (tale incasinamento di vedute) che finiscono per creare una eccessiva confusione in cui solo i disonesti (gli eterni disonesti) alla fine ne usciranno vincenti... sperando per loro che le regole del gioco una volta tanto non siano cambiate.
La mia verità, purtroppo, quella che vivo quotidianamente e quella che si prospetta in un prossimo futuro davanti ai miei occhi spesso contrasta con la realtà che vivono gli altri.
... io, malgrado continui a gridare da decenni "Attenti al lupo!!!" e malgrado continui a vedere il gregge del buonsenso diminuire quotidianamente di unità... continuo a sperare e continuo a lavorare affinché qualcosa cambi ed affinché non si addebiti allo scrivente la colpa di... non avere per lo meno scritto.
Mi scuso con quanti, onestamente, se la siano sentita e presa a male per tale mio commento.
Un caro abbraccio a tutti dal sempre vostro affezionato Pietro Perri.
... /pace!