SAN FILI BY PIETRO PERRI BLOG: Per ricordare Sarah Scazzi e Maricica Hahaianu... anello debole della catena.

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sabato 16 ottobre 2010

Per ricordare Sarah Scazzi e Maricica Hahaianu... anello debole della catena.

Stamane due brutte (per non dire schifose) notizie hanno colpito la mia attenzione: l’ipotetico (?) coinvolgimento di Sabrina Misseri nell’assurdo omicidio della cugina Sarah Scazzi e la morte della povera Maricica Hahaianu.
Due brutte notizie che hanno un vergognoso filo conduttore: una società che non merita di sopravvivere a se stessa… se non ritrova la sua strada, se non si rimette nel più breve tempo possibile alla ricerca della risposta che giustifichi la propria esistenza.
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... non meravigliamoci più di tanto: questo mondo, quelli della mia generazione (i seguaci di BEAUTIFUL e company) e quelli della generazione immediatamente precedente (gli ILLUMINATI sessantottini) abbiamo tutti un po' contribuito a realizzarlo. E visti i risultati… possiamo affermare a caratteri cubitali d’esserci impegnati tantissimo affinché tale progetto (l’autodistruzione dell’Umanità) arrivasse in porto.
Diritti senza regole, immoralità, traguardi senza sudore... tutto ha un prezzo e spesso a pagare tale prezzo sono i soggetti più deboli della catena.
In questo caso, in questi tristi giorni, è stata Sarah!
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 ... che Dio, se esiste (se è ancora vivo malgrado i nostri ciclopici sforzi per ammazzarLo), abbia pietà delle nostre anime!
Già, se Dio è ancora vivo, poiché noi credenti del terzo millennio abbiamo fatto ciò che i suoi seguaci hanno fatto nel corso del quarto secolo dopo Cristo con gli dei dell’Olimpo: una carneficina.
Purtroppo, a differenza dei cristiani del quarto secolo e dei secoli immediatamente successivi, noi non abbiamo un Dio o degli Dei a disposizione da sostituire al Dio agonizzante. La situazione è decisamente pericolosa, oserei dire senza futuro.
Con un Dio a disposizione al proprio fianco, infatti, si può vivere anche in un deserto o nella fredda Antartide. Senza… che i miei simili non potendo provvedere alla mia anima provvedano almeno ai miei resti mortali: li difendano almeno finché io sono ancora in vita.
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... viva la libertà concessa ai giovani d'oggi a cui tutto, in nome dell'apertura mentale dei genitori, è stato concesso... anche la libertà di calpestare i più piccoli e stupidi dei diritti umani come quello di non essere d'accordo su qualcosa. Come quello di pretendere la precedenza per acquistare un biglietto per la metropolitana.
Si è distrutta la famiglia (dopotutto uno schiaffo “meritato” ad un figlio esigeva l’ergastolo del genitore, esigeva… telefono azzurro), si è distrutta la scuola (guai se un insegnante provava più a dare una educativa “staffilata” ai propri  - innocenti? - pargoli), si è distrutta l’intera società ed ora ci si chiede il perché di tanta stupida violenza. Oggi ci si chiede quanto il padre di Sabrina Misseri abbia o stia coprendo la figlia e quando il suo gesto possa essere addebitato a sottocultura ed altri mali che ci riportiamo nel nostro DNA da tempi antichi… dimenticandoci di studiare il presente per salvarci dal futuro.
Domanda: si può morire per lo stupido acquisto di un biglietto della metropolitana? … a Roma (in Italia), si! … Marcica Hahaianu, infermiera rumena (ossia una romena venuta in Italia ad offrire la sua professionalità e la voglia di darsi agli altri), ha pagato con la vita tale stupido diritto.
Non me la sento di pregare per la sua anima, non conosco il nome di un Dio a cui rivolgermi, non so chi sia il suo Dio (un Dio tremendamente distratto se perde così i suoi fedeli) per poter dire di fare nell’aldilà ciò che non è riuscito a fare in quella stupida stazione di metropolitana.
Sono i figli e i nipoti dei sessantottini (cioè di quanti hanno voluto essere amici dei propri figli rinunciando al loro diritto/obbligo di essere comunque dei genitori).
E’ bello essere amici (complici?) dei propri figli… ma non paga… o paga nel peggiore dei modi: contro se stessi, contro i propri figli e contro chi interagisce con se stessi e con i propri figli.
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… che bello però: lo zio di Sarah nel gettare il corpo della nipote in un pozzo (quell’inanime corpo a cui prima aveva tolto la vita e poi aveva usato violenza… chissà perché oggi non credo a questa seconda parte) ha detto una preghiera per la sfortunata quindicenne. Che bello che l’assassino della rumena Maricica ci ha fatto sapere (quando Maricicica era in coma e non era ancora passata a miglior vita), tramite il suo legale, che  era profondamente colpito (pentito?) del suo insano gesto. Mi chiedo come mai non si fosse pentito di tale gesto quando Maricicica, dopo il suo pugno, è caduta in terra, sbattendo la testa, per non rialzarsi mai più.
Mi chiedo quanta freddezza ci possa essere ormai in una società che vedendo una donna per terra passa freddamente intorno al corpo agonizzante della sventurata… senza scomporsi minimamente, senza chiedersi se al posto di quella giovane donna ci fossero proprio i componenti di tale schifosa società. Dopotutto… Maricicica siamo tutti!
Anche Maricica, come Sarah, era un anello debole della catena.
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Oltretutto la questione mi ricorda un qualcosa che m'è capitato quest'estate a San Fili. Richiamando un giovane (?) sulla morale e sulla dignità che bisognerebbe tenere in una società civile e democratica... questi subito, questo stupendo esemplare della società moderna (questo… figlio di sessantottini) mi ha ripreso minacciando di spaccarmi il muso... non l'ha fatto ma ho letto nei suoi occhi, durante la minaccia, che stupidamente (perché di stupidità e di stupidi si tratta) l'avrebbe potuto fare senza un minimo d'intelligente riflessione.
Quello stupido aspettava una mia reazione: mi ha sfidato (sperando nella stessa) per due o tre volte lungo corso Settembre… non ero alla sua altezza.
Di tale fatto ne ho parlato ampliamente su questo blog.
Non ero un rumeno, non ero Maricicica: lei si, aveva le palle e coraggio da vendere. Lei credeva nel rispetto delle regole, nei diritti degli uomini. Lei, la cui famiglia aveva conosciuto la dittatura di Ceaucescu e non la TV dei primordi di Beautiful… lei che veniva da un mondo in cui ancora si crede in un Dio giusto, quel Dio che in quel triste giorno guardava da un’altra parte.
Alcuni infatti dicono che San Fili è diversa, ma diversa da cosa? … diversa da chi?
E’ la Società ormai ad essere tale (quella società che abbiamo tutti contribuito a realizzare anche chi, come me, continua a dire che forse sarebbe opportuno provare ad invertire la marcia, ad… imporre e ad autoimporci delle regole) e la Comunità Sanfilese fa parte integrande della Società.
San Fili è diversa? … le cronache che di tanto in tanto appaiono sui giornali locali (e non mi riferisco certo alla vicenda che ha colpito in questi ultimi mesi il nostro sindaco dottor Ottorino Zuccarelli) ci dicono il contrario: assassini, tentati omicidi, suicidi, furti, minacce e chi più ne ha più ne metta.
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Chissà infatti se anche a San Fili ci sono, o quantomeno ci sono stati, casi di pedofilia anche a carattere familiare.
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Sono felicissimo quando vedo una pattuglia dei Carabinieri ferma in piazza San Giovanni, in piazza Miniaci (alla frazione Bucita) o agli ingressi del paese sempre pronti e vigili a fermare le macchine per multare i guidatori per il fatto di non essersi messi la cintura di sicurezza o la polizia che ti ferma alle tre del pomeriggio lungo la 107 per multarti per il fatto che camminavi con i fari spenti. In tal modo mi sento più sicuro, più protetto: almeno una razza di criminali (coloro che quotidianamente cercano di sbarcare onestamente - e quindi a stento - il lunario) viene regolarmente debellata.
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Aggiungerei, sempre in questo periodo, a tale insieme di stupide vicende (storie ormai d'ordinaria follia) il caso del povero tassista milanese (Luca Massari) pestato a sangue (e per questo finito in coma) per aver investito un cane senza guinzaglio sfuggito dalle mani della padrona. Non sono contro gli animali, ma credo che non sia giustificabile l'assassinio o il tentato assassinio (perché di questo si è trattato) d'una persona solo per aver investito un cane che altri avevano il compito (il dovere) di tenere debitamente in custodia.
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Che buffo, che strana coincidenza, che strano modo di riunire l'Italia: la stupidità umana! ... il tassista a Milano (il superiore Nord), l'infermiera a Roma (il pacato centro) e la ragazzina ad Avetrana il provincia di Taranto (l'arretrato Sud).
Mi chiedo, viste queste assurde notizie di cronaca (con tanto in comune) che hanno tristemente riempito le pagine dei quotidiani e gli spazi televisivi offerti ai mille ed uno talk-show... c'è davvero tanta differenza tra le varie parti della nostra stupenda Italia? ... dopotutto al Nord, al Centro ed al Sud a farla da padroni sono sempre e comunque le bestie... le stupide bestie.
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Oggi qualcuno, non raramente pure laureato o con incarichi istituzionali, mi chiede e si chiede chi mi dia il diritto di fare il moralista… e forse ha ragione a pormi questa domanda. Io però mi chiedo chi da a lui (o a lei) il diritto di non fare il moralista.
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… scusatemi lo sfogo.
… un caro abbraccio a tutti dal sempre vostro affezionato Pietro Perri.
… /pace!

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