SAN FILI BY PIETRO PERRI BLOG: San Fili... paese di fantasmi, spirdi e magare (e non è detto che sia un male). (1)

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domenica 19 settembre 2010

San Fili... paese di fantasmi, spirdi e magare (e non è detto che sia un male). (1)

Esistono a San Fili luoghi in cui si registrano apparizioni di fantasmi? … sicuramente no o quantomeno non più.
In altri tempi, infatti, i fantasmi, gli spirdi, le magare, le forze dell’occulto o in generale dell’aldilà erano… di casa nel nostro paese.
Fino alla fine degli anni Sessanta infatti era facile sentir dire a qualche compaesano d’aver visto qualcosa di strano in una determinata casa o in un determinato punto del nostro paese. Dopo… il nulla.
Cos’era che faceva lavorare (galoppare) tanto la fantasia (se di fantasia si tratta) dei nostri anziani e come mai, di botto, tutto su questo versante a San Fili è cambiato?
Personalmente mi verrebbe da dire, ma potrei anche non dirlo in quanto non sono un esperto in materia, che con l’avvento degli anni Settanta a San Fili il benessere ha iniziato a farla da padrone. In tanti, infatti, hanno iniziato a svolgere un lavoro decentemente remunerativo e quindi le famiglie venivano sfamate in modo accettabile.
La fame, è risaputo, gioca brutti scherzi.
I grandi asceti oltre ad avere una grande personalità sono sempre e comunque dei grandi assertori della pratica del digiuno. Una buona forchetta ha, anche nella mappa realizzata dal grande Dante Alighieri per il suo capolavoro “La divina commedia”, un comodo posto all’inferno (girone dei golosi) e non certamente in paradiso.
Negli anni Settanta quasi tutti i sanfilesi avevano ormai una televisione in casa. Televisione significa, o quantomeno significava, cultura e la cultura comunque distrugge, a lungo andare, la fede. Per credere (vedere) fantasmi e similari ci vuole anche una buona dose di fede.
Negli anni Settanta presero il potere a San Fili gli amici della sinistra (Comunisti e Socialisti) guidati dall’amico (compianto) Alfonso Rinaldi. Altro buon motivo, presumibilmente, per le povere entità sospese tra la nostra dimensione e la dimensione dell’aldilà… per cambiare paese.
Nel mondo della ragione non c’è spazio (né necessità) per le forze del male. Nel mondo della ragione si riesce a farsi male abbastanza bene già da sé… ed oggi a San Fili la ragione è molto più forte di quanto era forte agli inizi degli anni Settanta.
Oggi in cui i Comunisti e i Socialisti non calpestano più il suolo sanfilese, comunque, non mi meraviglierei se i fantasmi, gli spirdi, le magare, le forze dell’occulto o in generale dell’aldilà facessero di nuovo ritorno in qualche casa del nostro paese, di San Fili.
A proposito dell’ultima preposizione, un mio compagno di vasche (V. A.) in questi giorni mi ha detto che riteneva stupido il fatto che in tanti, anche a San Fili, vedevano e vedono degli UFO. Gli ho risposto, sapendo i suoi trascorsi, “… e allora tu che per decenni hai visto dei comunisti camminare lungo corso XX Settembre? … secondo me erano e sono più reali gli UFO!”, vi assicuro che tale battuta non l’ha presa per niente bene.
A San Fili, per ritornare a noi, in altri tempi, ma questo l’ho già detto, la presenza di entità legate alla fantasia popolare (o a realtà alternative) era decisamente significativa.
Tutti o quasi, normalmente il discorso era più vicino a soggetti meno abbienti, a San Fili potevano raccontare di aver avuto qualche contatto (incontro ravvicinato) con il terzo ed il quarto tipo. Le case dove si verificavano più facilmente fatti del genere erano spesso case di campagna e spesso in presenza di brutto tempo (il fulmine nove volte su dieci era presente nel racconto dei nostri anziani). Altro luogo prediletto dalle forze dell’aldilà per le loro escursioni nel mondo dell’al di qua erano le case o i punti in cui si era verificata qualche morte tragica (omicidio, tragico incidente e via dicendo).
Una mia anziana parente, ad esempio, mi ha raccontato di come per ben due volte ha avuto uno di questi strani inquietanti incontri.
La zona? … una casa in contrada Profico.
Il punto in cui è situata tale casa? … un trivio (incrocio) in prossimità tra l’altro di una sorgente e a poca distanza del fiume Emoli tra l’altro in un punto in cui è segnato dalla presenza di un ponte in pietra… per niente invitante.
Ma di questo parleremo in un futuro post.
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… un caro abbraccio a tutti dal sempre vostro affezionato Pietro Perri.
… /pace!

1 commento:

Anonimo ha detto...

Interessante.... attendo nuovi racconti in merito!marygarret