E così mi sono lasciato alle spalle il
mio secondo viaggio in Egitto.
... per la cronaca dal 25 giugno 2010 al 2
luglio 2010.
Domanda: ne è valsa la pena? ... risposta:
si!
Domanda: non bastava un solo viaggio? ...
risposta: no! ... l'Egitto merita.
Domanda: ci ritornerò una terza volta? ...
risposta: no! ... il resto del mondo mi attende (e speriamo che non attenda invano).
Diciamo la verità: comunque viaggiare
(vedere terre nuove e confrontarsi con culture diverse) è una delle due
cose più belle che possano capitare all'essere umano.
L'altra, inutile dirlo, è e resta il poter
fare l'amore.
Meglio se con la persona desiderata in
quel determinato momento.
Il tutto ovviamente condito dalla pace del
resto dei sensi (il senso della stabilità economica, il senso della pace
interiore, il senso di poter mandare a quel paese tutti i problemi del mondo
senza che i problemi del mondo mandino noi a quel paese. Definisco "quel
paese": località non ben precisata ma in cui difficilmente si faranno piacevoli conoscenze con
interscambi interessanti culturalmente parlando).
Come mai sono ritornato in Egitto una
seconda volta? ... perché la prima (durata appena due giorni) in effetti mi ha
concesso solo di poter apprezzare parte delle bellezze (ma anche delle
bruttezze) de "Il Cairo": la Sfinge (quella famosa) e le piramidi di Giza (quelle
famose), la cittadella di Saladino, il museo de "Il Cairo", il Nilo
(brevissimo tratto su cui avevamo anche pranzato), l'antica capitale Memphis e via dicendo. La prima volta, in
poche parole, avevo visto e apprezzato tutto dell'Egitto... tranne che
l'Egitto.
Proprio così.
In effetti noi quando facciamo viaggiare
la nostra fantasia verso l'altro lato del Mediterraneo (verso la terra dei faraoni) la prima
e quasi sempre unica cosa che ci viene in mente... è l'immagine della Sfinge
(tra l'altro in modo decisamente distorto) con, alle spalle, le arcinote tre
piramidi di Giza (Cheope, Kefren e Micerino).
L'Egitto (ovviamente riferendomi al
periodo faraonico) è ben altro: è l'alto Egitto.
Luxor (l'antica Tebe dalle cento porte), La
valle dei Re e delle Regine, Edfu, Komombo, Aswan, Abu Simbel...
Un vero e proprio tuffo in un
particolare mondo che, malgrado sia datato dai 2 ai circa 7 mila anni addietro,
cela tutt'oggi tanto di quel sapere da mettere in dubbio (sia dal punto di
vista religioso che scientifico) quanto si è succeduto alla sua decadenza e
scomparsa.
Gli antichi Egizi? ... non mi meraviglierei se un giorno qualcuno mi portasse le
prove della loro natura extraterrestre.
* * *
Sopra a sinistra: mia moglie Orietta ed io di fianco alla colossale statua
di Ramsete II (a Menphis).
... un caro abbraccio a tutti dal sempre
vostro affezionato Pietro Perri.
... /pace.
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